Focolaio accademico, scuole e università chiuse fino all’8 marzo

La notizia è ancora da confermare ma è quanto la Regione chiederà al Comintato di Emergenza dopo i 5 casi riscontrati in regione nelle ultime ore
Redazione
loading...

Scuole e università chiuse anche la prossima settimana in Friuli Venezia Giulia. L’evoluzione del contagio, con 5 casi conclamati nella nostra regione tra sabato sera e domenica mattina, ha spinto le autorità a rivedere la decisione assunta ieri. La richiesta è stata accolta dal Governo che ha firmato l’ordinanza solamente poco prima delle 18, anche se la notizia era già stata confermata in anticipo dal sindaco Ziberna. “Sono appena stato informato dalla Regione che il Governo ha accolto la richiesta urgente del presidente Fedriga e del vicepresidente Riccardi – ha spiegato il primo cittadino del capoluogo isontino- a Gorizia e in tutto il Friuli Venezia Giulia le scuole e le Università resteranno chiuse, per le attività didattiche, ancora per una settimana, fino a domenica 8 marzo”.

Nel pomeriggio, inoltre, è arrivata la conferma di una sesta persona risultata positiva al virus cinese. Si tratta di un secondo residente di Gorizia sintomatica e messa in quarantena. Ad oggi (domenica ore 16.45) i tamponi effettuati in Friuli Venezia Giulia sono stati 243, dei quali 16 sono in corso di esame; in tutto le persone in osservazione in quarantena domiciliare sono 122. Di questi, sei sono risultati positivi, altri 4, invece, sono in attesa del responso del test. Ad oggi sono 68 sono le persone in isolamento nelle loro abitazioni.

La richiesta della Regione Fvg

Misure cautelative e di carattere preventivo, limitate a quei luoghi dove maggiore è la mobilità infraregionale. Con questo obiettivo la Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto al Governo la chiusura di scuole e università del Friuli Venezia Giulia per un’altra settimana, da lunedì 2 a domenica 8 marzo. A partire da domani lunedì 2 marzo, invece, tutte le altre disposizioni limitative contenute nell’ordinanza non avranno seguito. Saranno dunque aperti musei, cinema, teatri, piscine e luoghi di ritrovo, palazzetti, ecc… . Lo hanno comunicato il governatore del Fvg e il vicegovernatore con delega alla Salute, riferendo che la richiesta di sospensione del servizio nelle sole aule di atenei e istituti scolastici, validata dalle autorità scientifiche, nasce in un’ottica di prevenzione in quanto si tratta di luoghi nei quali il virus si potrebbe diffondere con maggiore rapidità e vanificare l’azione di salvaguardia sin qui intrapresa. La proposta è stata inoltrata al Governo che l’ha accolta poco dopo le 15.30 a voce. 

Focolaio accademico

Per quanto riguarda l’origine del contagio, il contesto sarebbe un convegno organizzato a Udine nell’ultima decade di febbraio, dove ben tre docenti udinese- asintomatici e isolati- avrebbero contratto il Covid-19 da una persona proveniente dal Piemonte risultata positiva al test del coronavirus. La quarta persona, sintomatica, sarebbe una docente dell’Università di Trieste. La notizia del focolaio accademico è stata confermata dal sindaco di Udine Pietro Fontanini, intervenuto in diretta telefonica all’edizione speciale del Telegiornale di Telefriuli. Il paziente ad aver portato il contagio in Friuli sarebbe un cittadino piemontese, intervenuto all’incontro. “Non ci sono le condizioni per istituire la zona rossa in città” ha affermato il primo cittadino, riferendo che la situazione è assolutamente sotto controllo.

Il convegno

All’incontro in ateneo, è stato spiegato, non avevano partecipato studenti, ma solo docenti. “I risultati dei test – ha spiegato il presidente Fedriga – ci sono giunti alle 2 di questa notte”. “I servizi della prevenzione – ha precisato l’assessore e vice presidente Riccardi – stanno calcolando la filiera di coloro che hanno avuto rapporti con queste persone”. Il docente proveniente dal Piemonte, ha riferito ancora Riccardi, “ha alloggiato in un albergo di Udine. Sono stati effettuati test al personale con cui era venuto in contatto e sono risultati negativi”. Per quanto riguarda il caso di Gorizia, il paziente è sintomatico. “Le informazioni di oggi – ha osservato Riccardi – dicono che sta meglio. Stiamo facendo verifiche rispetto a persone che sono state in contatto con lui”.

Il contenimento

Rispetto all’emergenza coronavirus, le procedure adottate in Friuli Venezia Giulia stanno funzionando e producono gli effetti sperati, consentendo di isolare con tempestività i casi ritenuti sospetti, validarne l’eventuale positività e ricostruire la filiera di contatti avvenuti sul territorio per limitare la diffusione. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute che in mattinata dalla sede della Protezione civile di Palmanova ha partecipato in videoconferenza al Comitato operativo presieduto dal commissario straordinario Angelo Borrelli. Nessuno dei cinque casi risultati positivi ai tamponi presenta sintomi tali da rendere necessario il ricovero ospedaliero, ma tutti sono tenuti sotto stretta osservazione presso i rispettivi domicili. Le autorità sanitarie hanno individuato e circoscritto la catena di contatti avuti dai casi positivi nei giorni scorsi e posto in isolamento preventivo anche le persone con le quali i pazienti hanno avuto rapporti più frequenti, indipendentemente dalla presenza di sintomi.

La situazione a Gorizia

A Gorizia la situazione continua a essere monitorata in maniera costante, grazie sia al sistema regionale che ha dimostrato di rispondere puntuale all’emergenza, sia al centro operativo comunale della Protezione civile, attivato per assicurare interventi immediati in caso di necessità. Nel video in alto l’intervista di Ivan Bianchi al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.

Campionato Lega Calcio Friuli Collinare sospeso fino al 4 marzo

Il Consiglio direttivo della Lega Calcio Friuli Collinare, considerato che alcune persone nella nostra Regione sono risultate positive al test del coronavirus, che non sembrano essere venute meno le ragioni cautelative che hanno portato alla decisione di sospendere i campionati, proroga la sospensione dell’attività fino a mercoledì 4 marzo 2020 (compreso).

L’ordinanza

Firmata poco prima delle 18.00 l’ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019: Ecco cosa prevede:

Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19 nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Presidente della Regione adotta straordinarie misure per il contenimento adeguato per contrastare l’evolversi della situazione epidemiologica.

2. Le misure di cui al comma 1, sono le seguenti:

a) Sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università; sospensione dei servizi educativi dell’infanzia, delle attività di formazione superiore, dei corsi di formazione professionale, dei master. Sono esclusi i medici in formazione specialistica, i tirocinanti delle professioni mediche e sanitarie, le attività individuali di ricerca. Rimangono attivi tutti i percorsi formativi svolti a distanza;

b) Le Direzioni sanitarie ospedaliere devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno.

c) Le strutture sanitarie intermedie, (quali RSA), le residenze protette per anziani e le strutture socio-assistenziali dovranno anch’esse limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti.

Art. 2(Durata delle misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19) I provvedimenti della presente ordinanza avranno efficacia dalla data della firma del presente documento fino a tutto il 08.03.2020.

Questa ordinanza potrà essere soggetta a modifiche al seguito del variare dello scenario epidemiologico. Salvo il fatto che non costituisca più grave reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui al presente decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. Copia dell’ordinanza viene inviata i prefetti e ai Nuclei Antisofisticazione (NAS).

La diretta Facebook del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga

L’edizione straordinaria del tg di Telefriuli 

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia