Formula 1, Monza: le Frecce Tricolori sfrecciano sul Gran Premio d’Italia

La Pattuglia Acrobatica Nazionale stenderà il Tricolore sulla griglia di partenza dell’autodromo nazionale di Monza
Redazione

Anche quest’anno si rinnova il connubio tra il mondo dei motori della Formula 1 e l’Aeronautica Militare.

Domenica 6 settembre i velivoli MB‐339PAN delle Frecce Tricolori sorvoleranno la griglia di partenza del Gran Premio d’Italia 2020, stendendo per l’occasione il Tricolore più lungo del mondo poco prima della partenza della gara.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale sfreccerà nel cielo di Monza al termine dell’Inno di Mameli, compiendo una serie di passaggi in volo. Motori e velocità, ma anche tecnologia, innovazione e soprattutto spirito di squadra, elementi cardine che accomunano i Reparti di volo dell’Aeronautica Militare e le scuderie della Formula 1.

L’Aeronautica Militare, sin dalla sua costituzione, è naturalmente propensa allo sviluppo dell’innovazione e della modernità, pilastri fondamentali che permettono agli aeroplani della Forza Armata di solcare, così come fanno da 97 anni, i cieli di tutto il mondo seguendo la stessa vocazione: essere utili al Paese ed operare al servizio e per la difesa della collettività. Il sorvolo sull’autodromo nazionale di Monza, rappresenta un ulteriore appuntamento per le Frecce Tricolori per portare un messaggio di speranza, in un particolare momento storico durante il quale è necessario un forte impegno da parte di tutti per assicurare una graduale ripresa verso la normalità delle attività sociali, lavorative ed economiche.

Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”

Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare nasce sull’aeroporto di Rivolto il 1° marzo 1961, con il compito di rappresentare la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti dell’intera Forza Armata; la missione assegnata al Gruppo è infatti quella di rappresentare i valori, la tecnologia, la professionalità e la capacità di fare squadra dell’intera Aeronautica Militare. Le Frecce Tricolori, eredi delle gloriose Pattuglie Acrobatiche del passato, sono l’espressione maggiormente evidente dell’Aeronautica Militare ed hanno il privilegio di poter dimostrare al pubblico ed agli esperti di tutto il mondo la tecnica di volo della scuola acrobatica italiana, nata a Campoformido (UD) alla fine degli anni Venti.

Negli “anni Cinquanta” l’Italia veniva rappresentata nelle varie manifestazioni nazionali ed internazionali da Pattuglie che si formavano annualmente presso i vari Reparti da caccia. Ma nel 1961 lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare decise di costituire una Pattuglia Acrobatica Nazionale con sede stabile nell’aeroporto di Rivolto, in Friuli Venezia Giulia. Nacque così il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, questa la denominazione organica ufficiale di un Reparto costituito da oltre 100 militari tra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati di Truppa provenienti da tutti i Reparti operativi, logistici e di supporto, proprio in rappresentanza degli oltre 40000 uomini e donne che compongono, oggi, l’Aeronautica Militare.

Il velivolo inizialmente adottato fu il prestigioso F‐86, sostituito nella stagione del 1964 dal glorioso G.91 PAN. Alla fine del 1981 il 313° Gruppo effettuò la transizione sull’Aermacchi MB‐339A PAN, velivolo di progettazione e costruzione italiana, che accompagna da quasi 40 anni la vita di questo Reparto.

Un programma di volo, come quello delle Frecce Tricolori, è il frutto di tanti anni di attività specifica nell’acrobazia collettiva svolta dai Reparti dell’Aeronautica Militare; è quindi un patrimonio di esperienza grandissimo, che è stato costruito e tramandato nel tempo attraverso il contributo di idee ed esperienze dei componenti delle Pattuglie Acrobatiche Italiane.

A tutt’oggi la P.A.N. ha volato in più di 2000 manifestazioni, visitando Paesi Europei, Nazioni del Nord Africa, Medio Oriente, Canada e Stati Uniti d’America.

Nel 2020 le Frecce Tricolori avrebbero dovuto celebrare la loro 60^ stagione acrobatica, un compleanno speciale che a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID‐19 è stato rimandato al 2021. In occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha effettuato una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa. Il tour delle Frecce Tricolori è partito da Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, e ha toccato – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione, per poi concludersi simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica.

Un messaggio di speranza, in un particolare momento storico durante il quale è necessario un forte impegno per assicurare la graduale ripresa delle attività sociali, lavorative ed economiche. Ognuno di noi, per il bene di tutti, è chiamato ad agire con responsabilità e senso di disciplina, valori intorno ai quali sono costruiti anche l’addestramento e le esibizioni delle Frecce Tricolori, una squadra che fa del rispetto delle regole e dello spirito di gruppo il proprio DNA.

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