Più impegnativi del previsto i lavori di messa in sicurezza della linea ferroviaria Trieste-Monfalcone, dopo la frana che si è staccata lunedì sera, intorno alle 18.20, a Bivio di Aurisina.
I sassi che si sono staccati dal costone hanno raggiunto i binari, provocando il deragliamento della motrice di un treno, per fortuna senza conseguenze per i 22 passeggeri a bordo. Ieri le squadre di Rfi e di una ditta specializzata in lavori in quota, dopo la rimozione del convoglio interessato dal movimento franoso, hanno proseguito nelle complesse operazioni per garantire la riapertura della tratta in sicurezza.
Nel frattempo, Trenitalia ha predisposto corse sostitutive, in bus, per assicurare i collegamenti da e per il capoluogo regionale, al momento ‘tagliato fuori’ dalla circolazione ferroviaria. Stando alle ultime indicazioni, Rfi e Trenitalia puntano a riaprire la linea alle 18 di oggi.
Sul caso indaga anche la Procura della Repubblica di Trieste. Dai primi accertamenti, sarebbe esclusa l’origine dolosa e il treno non è stato posto sotto sequestro. La corsa era da poco ripartita proprio dalla stazione del Bivio di Aurisina e viaggiava a una velocità ridotta. Poco prima era passato un altro convoglio, nella direzione opposta; si è quindi evitato per un soffio che l’incidente potesse avere conseguenze ben più serie.