A 16anni supera Archimede in matematica: ecco il teorema di Francesco

Studia al terzo anno del liceo scientifico Buonarroti. I consiglieri del M5S chiedono che il Consiglio regionale gli conferisca un riconoscimento
Redazione

Doveva risolvere un problema affidato dalla sua docente: calcolare l’area di un segmento parabolico con il teorema di Archimede in soli 20 minuti. Ma lui ha fatto di più. Ha scoperto una nuova formula matematica che consente di ottenere lo stesso risultato utilizzando direttamente i coefficienti della retta e della parabola, rendendo i calcoli di gran lunga più semplici e veloci.

Lo studente si chiama Francesco Bulli, ha 16 anni, e studia al terzo anno del Liceo Buonarroti di Monfalcone. Oltre a essere un promettente matematico, Francesco è anche un bravo calciatore della selezione Allievi della Triestina e un abile violinista. 

Quando la sua professoressa ha verificato la veridicità dei calcoli, ha inviato la formula a diversi docenti universitari per sincerarsi e accertarsi della correttezza della formula. Dopo i dovuti controlli, la dimostrazione è stata quindi proposta a due riviste specializzate, MatematicaMente e la belga Uitwiskeling, che a breve la pubblicheranno.

La scoperta

Come racconta la professoressa Vicentini, lo studente si è presentato un giorno alla cattedra con un pacchetto di fogli il cui risultato finale era una formula, sconosciuta anche all’insegnante. Per non interrompere la lezione che la classe stava svolgendo, l’insegnante ha affiancato a Francesco, il compagno di classe Mattia Manara, che sapeva essere un competente calcolatore. Così, mentre la classe proseguiva con la lezione, i due studenti hanno controllato attentamente tutti i passaggi dei calcoli di Francesco e si sono spinti a risolvere tutti i problemi del libro di testo riguardanti l’argomento con la nuova formula, trovando sempre i risultati coincidenti con quelli corretti presenti nel libro. Nei giorni seguenti la professoressa Vicentini ha condiviso la scoperta con l’intera classe terza, i colleghi e il dirigente scolastico Vincenzo Caico, e ha cercato conferme della sua originalità anche tra alcuni docenti universitari italiani e stranieri con i quali collabora. 

Il riconoscimento

Non appena sarà possibile organizzare un evento pubblico, Francesco Bulli, il suo compagno Mattia Manara e la sua insegnante presenteranno ufficialmente la nuova formula, nel frattempo Bulli e l’intero Liceo Buonarroti di Monfalcone possono godere della soddisfazione di questa scoperta inaspettata. Sulla lieta vicenda il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle hachiesto che il Consiglio regionale conferisca a Francesco un riconoscimento per questa brillante scoperta. “L’intuizione del sedicenne dà lustro al Friuli Venezia Giulia, terra dove la scienza è sempre di casa – sottolineano i pentastellati in una nota -. Per questo crediamo opportuno che l’Istituzione che rappresenta l’intero territorio regionale conferisca un doveroso encomio al giovane studente”.

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