Friulano traduce in musica la crisi del clima: successo per ‘For Season’

Dalle Four Seasons di Vivaldi a For Season, successo il concerto dedicato al pianeta riscritto da Simone Candotto. Il musicista di Gonars, che dal 1997 suona nell’orchestra di Amburgo, ha curato la pa...
Alessandra Salvatori
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Le note svaniscono dallo spartito così come le specie animali spariscono dal pianeta per effetto dei cambiamenti climatici. Mentre l’innalzamento del livello di Co2 si traduce nell’aggiunta di strumenti, quali fiati, ottoni e percussioni, che nella composizione originale non sono previsti. La crisi del clima si trasforma in musica, in un particolarissimo arrangiamento delle Quattro stagioni di Vivaldi interpretato per la prima volta sabato scorso dalla NDR Elbphilharmonie Orchester di Amburgo e che porta la firma anche del trombonista friulano Simone Candotto.

Il progetto, che alla sua prima esecuzione pubblica, sabato scorso ad Amburgo, ha conquistato e commosso il pubblico, con tanto di standing ovation per il musicista cinquantenne originario di Castions di Strada, nasce dalla collaborazione tra l’orchestra, diretta da Alan Gilbert, e Kling Klang Klong, studio creativo del suono con sede a Berlino, del quale fanno parte musicisti ed esperti di informatica.

“Sono stati presi in considerazione dati scientifici sugli effetti dei cambiamenti climatici, che attraverso un algoritmo sono stati tradotti in una partitura rivisitata delle Quattro stagioni di Vivaldi” spiega a Telefriuli Simone Candotto, che con il supporto di altri specialisti, ha arrangiato questa partitura digitalizzata per far sì che ciascuna nota fosse eseguibile dagli strumenti dell’orchestra. Intelligenza artificiale applicata alla musica. Studi scientifici hanno dimostrato che i mutamenti del clima hanno ridotto del 15% le specie di uccelli presenti sul pianeta. “Ecco che l’algoritmo ha tolto dalla partitura della primavera un’analoga percentuale di note, quelle attraverso le quali Vivaldi ha reso il canto degli uccelli – spiega Candotto, membro dell’orchestra di Amburgo dal 1997-. Le viole, strumenti che il compositore ha utilizzato per rendere l’idea del cane che abbaia accanto al pastore, sono state aumentate da una a sei. Perché all’avvicinarsi di catastrofi naturali, come i terremoti, gli animali le avvertono prima. E si fanno sentire, quasi a voler avvertire le persone dell’imminente disastro”.

E poiché le stagioni hanno una durata diversa rispetto a quanto accadeva un tempo, anche questo si riflette sulla partitura. “Il tema dell’estate –racconta ancora il trombonista friulano – inizia in pianissimo già alla fine del tema della primavera, per poi prendere presto il sopravvento. E poi ancora i tromboni, che nella storia della musica vengono utilizzati per sottolineare i momenti più cupi e quando si avvicina il momento di una sentenza, nel nuovo arrangiamento vengono usati più spesso che nella partitura originale”.

Come a dire: attenzione che la questione dei cambiamenti climatici è molto seria. Il concerto ha ottenuto il patrocinio dal programma di sviluppo delle Nazioni Unite. Four Sesons sarà con ogni probabilità eseguito anche a New York, nella sede delle Nazioni Unite. Ed ora si sta lavorando assieme al Music System Italy per presentare questo lavoro la prossima estate a Udine. (QUI IL CONCERTO INTERO)

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