Friuli Venezia Giulia in lockdown fino a dopo Pasqua

Il cambio di colore dovrebbe scattare dal 6 aprile
Alessandra Salvatori
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Friuli Venezia Giulia in lockdown fino a dopo Pasqua. E’ ragionevole pensare che sia questo lo scenario che si prospetta a fronte del decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che blinda le prossime festività. L’esecutivo Draghi ha stabilito che dal 3 al 5 aprile le misure previste per la zona rossa siano applicate a tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle regioni in zona bianca. Da lunedì 15 marzo e per almeno due settimane il Friuli Venezia Giulia sarà in fascia rossa. Resterebbe una manciata di giorni fino per arrivare al 3 aprile. Verosimile che di cambio colore si parli per la nostra regione dal 6 aprile in poi. Il decreto legge varato dal Cdm con le nuove misure anti covid prevede che dal 15 marzo al 6 aprile le Regioni con un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passino automaticamente in zona rossa.

Dal 3 al 5 aprile sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone, oltre ai figli fino a 14 anni.

Nel periodo 15 marzo 6 aprile, ad eccezione dei giorni di lockdown pasquale, tutte le regioni in giallo passeranno all’arancione e sarà possibile una visita al giorno verso un’abitazione privata, ma solo all’interno del territorio comunale. In queste giornate lo spostamento non sarà invece permesso nelle zone rosse, salvo che non vi siano ragioni di lavoro, salute o necessità. Il Governo ha abbandonato la strada del Dpcm, scegliendo quella del decreto legge, che sarà subito in vigore, ma dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Sarà sempre un’ordinanza del ministro della salute ad istituire la zona rossa: non sarà considerato più solo l’indice di trasmissibilità, ma anche l’incidenza settimanale dei nuovi contagi. Con rt superiore a 1.25 e con più di 250 casi per 100mila abitanti il passaggio nella fascia con maggiori restrizioni sarà automatico.

Le regioni in zona arancione potranno portare in fascia rossa le aree del proprio territorio in cui dovesse essere superata la soglia dei 250 casi settimanali per 100mila abitanti o nel caso di presenza di varianti tale da richiedere misure più restrittive. Nel decreto sono previsti 290 milioni per i congedi parentali anche retroattivi, dal primo gennaio scorso. In alternativa al congedo è previsto anche un bonus baby sitter. Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, il friulano Silvio Brusaferro, ha fatto sapere che in Italia la curva dei contagi sta crescendo per la sesta settimana consecutiva, mentre in altri paesi europei si assiste ad una decrescita.

Le misure dal 15 marzo al 6 aprile:

ZONA ROSSA AUTOMATICA

Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.

DAL 15 MARZO AL 2 APRILE, E IL 6 APRILE LE REGIONI GIALLE DIVENTANO ARANCIONI

Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni i cui territori si collocano in zona gialla, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti per la zona arancione.

VISITE AD AMICI E PARENTI

Ok in zona arancione alle visite a casa di amici e parenti che abitano nello stesso comune, dalle 5 alle 22, massimo in due persone oltre ai minori di 14 anni dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e il 6 aprile. Lo spostamento non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa.

MISURE ZONA ROSSA PER IL 3, 4, 5 APRILE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Visite a parenti e amici (3, 4, 5 APRILE) È consentito lo spostamento all’interno della propria Regione verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone oltre a quelle già conviventi e oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti conviventi

POTERI DELLE REGIONI

Dal 15 marzo al 6 aprile 2021, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano possono disporre l’applicazione delle misure stabilite per la zona rossa e anche altre misure più restrittive: • nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti; • nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave.

MISURE PER I GENITORI

  • Stanziamento di 290 milioni per i congedi parentali che saranno retroattivi -dal 1 gennaio 2021 – e retribuiti al 50% chi ha figli sotto i 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni saranno fruibili senza retribuzione. 
  • In alternativa si prevede, per chi ha figli under 16, il diritto allo smartworking. 
  • Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine è invece previsto un bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.

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