Girano il mondo potendo lavorare da remoto e cercando luoghi dove ci sia un’alta qualità della vita a fronte di un basso costo della stessa. Si chiamano nomadi digitali e il Friuli Venezia Giulia è tra le venti località del mondo con il potenziale più alto. Il quadro è stato presentato dalla società Airbnb con cui la Regione Fvg ha voluto avviare una collaborazione.
Gli assessori al lavoro Alessia Rosolen e alle attività produttiva Sergio Emilio Bini hanno parlato di un settore di forte interesse per la regione grazie alle leggi, per cui manca il decreto attuativo, sui nomadi digitali. Lydia Alessio Vernì, direttore dell’agenzia lavoro e sviluppo impresa, ha anticipato che c’è già un portale dedicato ai nomadi digitali, verranno create delle agevolazioni come la Fvg Card e accessi riservati ad eventi, una mappa dei luoghi di coworking e un welcome office. In Fvg Airbnb può contare su 5 mila annunci e il target è incentrato su italiani e stranieri da paesi confinanti in un rapporto diverso rispetto all’Italia dove l’80% di clienti arriva dall’estero.
