Friuli Venezia Giulia da zona arancione. Ecco cosa potrebbe cambiare da lunedì

Le restrizioni previste in zona arancione colpiscono principalmente i non vaccinati
Redazione

L’impennata dei ricoveri in regione potrebbe portare già dalla prossima settimana il Friuli Venezia Giulia in zona arancione, prima regione in Italia, ricordiamo, a finire in zona gialla nel periodo prenatalizio con l’ingresso avvenuto il 29 novembre 2021. Per retrocedere in arancione di norma devono essere superate tre soglie:

  • l’incidenza sopra quota 150, che ovviamente supereremo visto che è già a 1927 su 100mila abitanti;
  • l’occupazione in terapia intensiva oltre il 20%, oggi al 23% con 41 pazienti 
  • e l’occupazione nelle aree medica sopra il 30%, attualmente al 28% della sua capacità con 354 persone ospedalizzate su 384, unico dato dei tre valori ancora da superare. 

Se prosegue l’aumento dei ricoveri, dunque, già nel fine settimana potrebbero essere superate tutte le tre soglie fissate dal governo per far scattare la zona arancione. La Regione, però, proprio oggi ha attivato 15 nuovi posti letto nell’area medica di Palmanova, più altri 4 nella terapia intensiva di Gorizia, elementi che potrebbero abbassare di qualche punto di percentuale i limiti prefissati fino a ieri.

Ricordiamo che già 42 Comuni siciliani dal 9 gennaio sono finiti in zona arancione. E lo resteranno almeno fino al 19 gennaio. Ma cosa cambierebbe in Fvg con il possibile passaggio di colore?

LE REGOLE:

Le restrizioni previste in zona arancione colpiscono principalmente i non vaccinati. Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune (con autocertificazione).

Restano consentiti invece gli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.

È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base (tampone negativo), inoltre, viene vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

In arancione serve dunque il super green pass per accedere nei centri commerciali nei festivi e nei prefestivi, oltre che per ottenere lo skipass. Chi possiede il green pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione.

Per le mense nei luoghi di lavoro, in arancione basta il ‘base’.

Nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie si potrà entrare solo con tampone negativo o terza dose.

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