Era stato costretto a sottrarre una ventina di furgoni presi a noleggio e a portarli nei Balcani: il Tribunale di Udine lo assolve. E’ davvero fuori dall’ordinario la vicenda capitata a un 44enne della provincia di Bologna, che il giudice monocratico Paolo Milocco ha assolto dall’accusa di appropriazione indebita di un furgone preso a noleggio a Udine nel marzo 2017 e mai restituito.
La storia è emersa in aula quando l’imputato ha raccontato di essere stato assunto per trasportare persone nei casinò della Slovenia. Subito le cose si erano volte al peggio. Stando al suo racconto, l’uomo fu portato nei Balcani da un gruppo d’individui del luogo e qui tenuto segregato in un’abitazione, da dove poteva chiamare i familiari solo per dire di stare bene. In realtà, il 44enne veniva portato dai suoi sequestratori in Italia, dove con i suoi documenti noleggiava i furgoni per portarli oltre confine. Poi, veniva smontato il gps e i mezzi sparivano nel nulla. La sua fortuna, continua il racconto, è stata la scadenza della patente: la banda è stata costretta a portare l’uomo a Bologna per il rinnovo e qui lui si è costituito alle forze dell’ordine, denunciando i sequestratori ai quali era sfuggito.
“Sono soddisfatto – ha detto il difensore, l’avvocato Giovanni Stellato – di aver dimostrato l’innocenza di un uomo che si era proclamato tale in tutte le sedi”.