Fvg: i redditi più bassi del Nord. L’elenco dei comuni ricchi e poveri / TABELLE

Indagine Ires
Redazione

Il Fvg è sempre l’ultima regione del Nord

Il Friuli Venezia Giulia, in base alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate nel 2019 (e riferite all’anno precedente), si conferma al nono posto a livello nazionale, ultima tra le regioni del Nord subito dopo il Veneto, con un reddito complessivo medio di 22.561 euro (contro i 21.782 dell’anno precedente). La Lombardia è la regione più “ricca” con una media di 25.666 euro, mentre in fondo alla graduatoria si colloca la Calabria con 15.430 euro. Lo rende noto il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il reddito imponibile medio

Il reddito imponibile medio (che non comprende quindi gli oneri deducibili) in Fvg è invece pari a 21.582 euro (contro una media nazionale di 20.799 euro). A livello provinciale Trieste presenta il valore più elevato, ossia un reddito imponibile medio pari a 23.078 euro, mentre Gorizia registra quello più basso (20.589 euro).

Trieste risulta anche l’undicesima provincia a livello nazionale (l’anno precedente era ottava) e la seconda del Nordest dopo Bolzano; al contrario Rovigo si colloca all’ultimo posto, essendo una delle più “povere” di tutto il Nord.

Aumenta il numero di contribuenti

Fino al 2016 il numero dei contribuenti era in continua diminuzione nella nostra regione, essendo passato da circa 970.000 nel 2009 a meno di 920.000 (una differenza di quasi 50.000 unità, pari a una flessione del -5,1%). Nel 2017 si è arrestata tale tendenza negativa, anche se con una crescita di appena 75 unità (da 919.987 a 920.062). Nel 2018 si è registrato invece un notevole incremento (+1,2%, pari a quasi 11.000 dichiarazioni in più per un totale di circa 931.000), dovuto alla ripresa dell’occupazione dipendente (quasi 19.000 contribuenti in più in regione rispetto all’anno precedente).

Il 2019 ha evidenziato un ulteriore aumento (+2.830 dichiarazioni), sempre grazie al lavoro subordinato (che ha superato quota 500.000), mentre continua a diminuire il numero di pensionati (sono circa 355.000).

La distribuzione dei contribuenti regionali in classi di reddito complessivo mostra che il 37,2% si colloca al di sotto dei 15.000 euro, mentre lo scaglione con la frequenza più elevata è quello tra 15.000 e 26.000 euro (che include il 33,6%).

Poco più di 42.000 contribuenti (pari al 4,5%), infine, in regione dichiarano più di 55.000 euro; tra questi solo 6.308 (lo 0,7%) totalizzano più di 120.000 euro.

Il bonus Irpef da 80 euro

Il credito denominato “Bonus Irpef” di 960 euro, introdotto nel 2014 e riconosciuto ai titolari di reddito da lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati (la cui imposta sia di ammontare superiore alle detrazioni per lavoro dipendente), è stato oggetto di modifiche nel 2018 per quanto riguarda le soglie di fruibilità: ora l’importo di 960 euro spetta ai contribuenti con reddito fino a 24.600 euro (24.000 euro nel 2017), proporzionalmente ridotto per i redditi fino a 26.600 euro (26.000 euro nel 2017).

Dalle dichiarazioni presentate nel 2019 a livello nazionale risultavano oltre 12 milioni di soggetti a cui spettava il bonus, per un ammontare di quasi 9,9 miliardi di euro (in media 818 euro procapite). In Fvg i beneficiari sono stati 281.763 (pari al 55,9% dei dipendenti), per un totale di oltre 230 milioni di euro (pari a 818 euro procapite). Occorre anche sottolineare che, sempre in Fvg, per circa 42.000 contribuenti (pari al 14,9%) si è alla fine verificata una restituzione parziale (o totale) del bonus, in quanto non effettivamente spettante.

A livello nazionale quasi 1,8 milioni di soggetti hanno dovuto restituire integralmente o parzialmente il bonus ricevuto.

Il datore di lavoro provvede infatti ad erogare su base mensile il bonus ai contribuenti che ne hanno diritto in base alle informazioni in suo possesso; successivamente, in sede di dichiarazione, è necessario procedere al ricalcolo del credito spettante tenendo conto di tutti i redditi.

I dati comunali

L’analisi comunale, basata sul reddito imponibile medio (l’unico disponibile a tale livello territoriale), vede ai primi posti due comuni lombardi: Basiglio (48.186 euro per oltre 5.600 contribuenti) e Tremezzina (47.569 euro); al terzo c’è Lajatico in provincia di Pisa (47.234 euro).

Il primo tra i capoluoghi di provincia è Milano che, con 33.749 euro in media per oltre un milione di contribuenti, si colloca al dodicesimo posto.

In Fvg il comune di Moruzzo si conferma al primo posto (e 56esimo a livello nazionale, mentre l’anno precedente era 58esimo) con 28.412 euro di media, seguito da Pagnacco, Udine e Campoformido; le ultime posizioni sono occupate prevalentemente dalle Valli del Natisone (in particolare Drenchia, Grimacco, Stregna, Pulfero e Savogna negli ultimi dieci posti), dove la quota dei redditi da pensione è particolarmente elevata. Nelle ultime tabelle vengono infine presentati i dati comunali completi per ognuna delle quattro province della regione, ordinati in base al reddito imponibile medio.

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