Da un sistema cartaceo e molto complesso che richiedeva giorni di fermo cantiere a un modello digitale in grado di dare in un’ora e mezza il via libera. La Regione Fvg ha presentato Giga Fvg, una piattaforma attraverso la quale vengono raccolti i dati che possono essere consultati in particolare dalla direzione distrettuale antimafia per effettuare indagini preventive sugli appalti scongiurando al massimo i rischi di infiltrazioni mafiose. Alla presentazione del sistema predisposto da Insiel Fvg il presidente della Dia nazionale Maurizio Vallone, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il prefetto di Trieste Pietro Signoriello e il presidente di Insiel Diego Antonini. Signoriello ha sottolineato come da una idea che poteva sembrare utopistica si è arrivati a una piattaforma funzionante che consente di proseguire nel contrasto al radicamento di criminalità organizzata che in Fvg non ha mai attecchito grazie alla prevenzione. Vallone ha invece raccontato l’esperienza della mattina «prima serviva il triplo degli operatori sul cantiere, questo consente al personale di effettuare molti più controlli in particolare sulle opere del Pnrr».
Fedriga ha ringraziato le prefetture, la dia e Insiel per la collaborazione tecnica «l’infrastruttura che c’è sotto non è per nulla scontata e con il nuovo codice degli appalti con questo strumento siamo in grado di dare risposte importanti tramite un controllo rigoroso ma rapido ed efficace». Antonini non ha nascosto la soddisfazione per aver completato la piattaforma che tutela anche gli stessi imprenditori. Giga Fvg è collegata a eappalti Fvg dove sono collegati 23.430 operatori economici e 360 stazioni appaltanti.