Le ghiacciate della scorsa notte hanno causato danni ingenti a viticoltura, frutticoltura e orticoltura nella bassa friulana dove in alcune zone del latisanese una buona parte del raccolto parrebbe essere compromessa.
La reale entità dei danni potrà essere quantificata solamente nei prossimi giorni anche se a prima vista soprattutto per quanto riguarda i vigneti per la produzione di prosecco chardonet e verduzzo friulano la perdita sarebbe in alcuni punti anche del 50%.
“Tra l’altro a causa del Covid le vendite nel settore vitivinicolo- ci spiega Marco Lorenzonetto della Coldiretti- stanno segnando un – 50%. Ed è un vero disastro anche per le coltivazioni di pera abate -continua Lorenzonetto – poiché i petali stanno cadendo e le foglie sono necrotizzate.
Tra l’altro in zona non è possibile al momento installare sistemi che aiutino a evitare le gelate- spiega dal canto suo Andrea Businaro della Coldiretti di Latisana. Qui, come invece accade nella zona di san Giorgio di Nogaro non abbiamo fontanili e pozzi adatti a installare impianti antibrina. In zona andrebbe rivisto l’intero sistema di irrigazione per fare arrivare l’acqua attraverso fossi e canali.
La scorsa notte spiega Businaro in certi punti abbiamo raggiunto anche i 5 gradi sotto lo zero che hanno rovinato la produzione di drupacee come pesche e albicocche. Nel 2017 c’era stata una gelata a fine aprile che pur avendo creato danni ingenti non aveva compromesso le colture in maniera pesante come invece sta accadendo in questo periodo. ————————————————— In queste ore i coltivatori si stanno adoperando con ogni mezzo per evitare che le gelate previste per la notte non distruggano tutto.