Il proprietario di un’azienda di Spilimbergo è stato denunciato per la gestione illecita di rifiuti speciali dai Carabinieri per la Tutela Ambientale.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Udine, coadiuvati dal personale dell’Arpa del Dipartimento di Pordenone, hanno appurato il mancato rispetto da parte dell’azienda delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Unica Ambientale constatando la presenza di un notevole quantitativo di rifiuti non pericolosi, in prevalenza di natura plastica, su aree esterne non autorizzate. All’interno del capannone – dove di fatto avrebbe dovuto concludersi il ciclo produttivo del rifiuto in ingresso – i militari hanno constatato l’inosservanza del corretto utilizzo degli ambiti operativi specificati in autorizzazione e la presenza di rifiuti depositati a fianco ai macchinari non funzionanti.
La documentazione prodotta al personale operante relativamente alla presenza beni dichiarati MPS, non era sufficiente a dimostrare che non fossero rifiuti. Sulla scorta delle risultanze investigative emerse, grazie anche all’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Pordenone, si è constatato, inoltre, che l’impresa si era allargata in un fabbricato attiguo che risultava essere riempito da oltre 120 tonnellate di rifiuti in assenza del certificato di prevenzione incendi. Pertanto, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Udine hanno sottoposto a sequestro l’intero compendio aziendale costituito dai due fabbricati per una superficie di circa 600 mq. e da una un’area esterna di circa 2500 mq per un valore stimato di circa un milione di euro.