Giovani e droga: segnalati diversi casi per cocaina, marijuana e benzodiazepine

Incessanti i controlli dei Carabinieri per il contrasto della cessione illecita del consumo di sostanze stupefacenti
Redazione

Incessanti i controlli dei Carabinieri della compagnia di Sacile finalizzati al contrasto della cessione illecita e del consumo di sostanze stupefacenti.

Intorno alle 22 del 15 settembre scorso e poco prima delle 23 del 19 settembre, i militari dell’Arma di Fontanafredda, durante i normali controlli del territorio, nel parco Lago della Burida, a Porcia, hanno perquisito tre giovani ventenni del posto e un ragazzo di 21 anni di Cordenons. Tutti erano stati già segnalati in precedenza come assuntori di droga. Sono stati trovati in possesso di un grinder, cioè di uno strumento utilizzato per sminuzzare le sostanze stupefacenti, e di alcuni involucri in plastica per il confezionamento di dosi e anche di alcuni grammi di marijuana.

I tre giovani si sono dichiarati consumatori di droga e sono stati nuovamente segnalati alla Prefettura di Pordenone per la possibile sospensione della patente di guida, dei certificati di idoneità per la guida di ciclomotori, del passaporto e della sospensione della licenza eventuale di porto d’armi.

Inoltre, i Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Sacile, alcune sere fa hanno controllato, in viale della Repubblica, una ragazza di 17 anni che è stata trovata in possesso di alcune pastiglie di benzodiazepine e di una dose di cocaina, tutto posto sotto sequestro. La minore è stata affidata ai genitori.

E sempre i militari della stazione di Sacile, nel corso di una perquisizione effettuata d’iniziativa, nella serata del 19 settembre scorso, hanno rinvenuto, all’interno di una abitazione di sacile, nella disponibilità di un uomo di 30 anni, con precedenti di polizia, una pianta di marijuana dell’altezza di circa 1,50 metri coltivata nel terrazzo di casa, posta sotto sequestro.

I militari dell’Arma fanno notare che recenti studi condotti in università americane confermano che l’uso sistematico della marijuana, sostanza che erroneamente viene definita “droga leggera”, porta alla dimiuzione dello spessore della corteccia cerebrale. La corteccia cerebrale è parte del cervello ove risiede la memoria. La corteccia celebrale non ricresce e ciò determina l’aumento di atti di schizofrenia, l’aumento di incidenti stradali, l’incremento di atteggiamenti connotati da violenza, come dimostrano i dati di fatto delle cronache quotidiane.

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