È Giovanna Corbatto, gradiscana classe 1981, il primo garante comunale per i diritti delle persone recluse. Una figura istituita e scelta dal consiglio comunale, riunitosi per vagliare le quattro proposte giunte nella seduta del 5 marzo, e che sarà la prima a livello comunale ad operare in una città che ospita un Cpr.
Già capo all’area immigrazione della Caritas Diocesana e, ad oggi, componente dell’Ufficio per le politiche migratorie e protezione internazionale e dell’ufficio Europa di Caritsas Italiana. Ora i primi passi anche da garante, figura non di certo semplice che, nell’assise comunale, aveva dapprima ricevuto l’appoggio di tutte le forze politiche mentre nell’ultima seduta qualche malumore era uscito dalle fila della Lega che ha sottolineato uno ‘schieramento politico’ dei quattro candidati e ha, poi, lasciato in bianco le schede con cui scegliere la figura del garante.