Giro&Zoncolan, Gilberto Simoni firma le nuove sedute rosa della seggiovia Val di Nuf

"Fare sistema con progettualità comune tra sindaci del territorio, perché solo così si possono vincere grandi sfide come quelle di continuare a portare il Giro d'Italia in Friuli ...
Redazione
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“Fare sistema con progettualità comune tra sindaci del territorio, perché solo così si possono vincere grandi sfide come quelle di continuare a portare il Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia e sullo Zoncolan. La salita di domani al Kaiser rappresenterà simbolicamente la ripartenza della nostra regione dopo la pandemia”. È questo il pensiero espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi e condiviso dai colleghi di giunta, l’assessore alle attività produttive Sergio Emidio Bini e quello alle Finanze Barbara Zilli nel corso della serata svoltasi ieri sera a Tolmezzo dedicata alla 14. tappa del Giro d’Italia, che domani vedrà i ciclisti scalare lo Zoncolan.

Alla presenza del sindaco Brollo, dei colleghi del comprensorio montano e al patron locale della manifestazione Enzo Cainero, nel suo intervento Riccardi ha ricordato la necessità di fare squadra di quanti vivono e operano in Friuli Venezia Giulia. “È necessario investire molto attraverso un lavoro collettivo – ha detto il vicegovernatore – per tenere insieme questo pezzo di regione. Noi abbiamo tante piccole cose di grande valore, che messe insieme possono fare grande questa terra, di cui lo Zoncolan ormai è diventato un simbolo universale. La scalata al Kaiser di domani rappresenta per tutti noi un simbolo di fatica ma anche di ripartenza da una situazione pandemica che tutti insieme abbiamo scalato e che ora stiamo scollinando”.

Bini ha ricordato quanto importante sia la montagna per la Regione sotto il profilo turistico, località che possono essere valorizzate grazie anche a iniziative come il Giro d’Italia. “Lo Zoncolan – ha detto Bini – è uno dei brand che il Friuli Venezia Giulia vende molto a livello turistico, grazie anche alla popolarità che il Giro d’Italia gli hanno dato nel corso degli anni. Questo esecutivo – ha aggiunto Bini – ha investito 57 milioni di euro per la montagna friulana, di cui ben 10 milioni per il comprensorio dello Zoncolan. Di questi, 5,5 milioni sono stati destinati al rifacimento del look della seggiovia Val di Nûf, l’impianto che da valle conduce in quota e che proprio coincide con il punto d’arrivo della tappa”. –

Questa sarà la prima seggiovia in regione a sei posti e ben sei file delle sue seggiole – tante quante i vincitori della tappa, compreso chi si aggiudicherà la gara di domani – si tingeranno del “rosa Giro”, riportando i nomi dei campioni che hanno compiuto l’impresa raggiungendo la vetta del Kaiser, con tanto di autografo a personalizzare le sedute. Ed è stato lo stesso assessore regionale a togliere i veli alle prime sei sedute che poi sono state griffate da Gilberto Simoni, presente in sala, due volte vincitore della tappa dello Zoncolan nel 2003 e nel 2007. Come ha ricordato Bini, la seggiovia verrà inaugurata a novembre di quest’anno quando partirà la nuova stagione sciistica in Friuli Venezia Giulia.

Infine l’assessore Zilli, riprendendo le parole espresse in sala dal ciclista italiano, ha ricordato il valore dello sport giovanile in regione, dal quale sono emerse figure importanti come il conterraneo Alessandro De Marchi, il “Rosso di Buia” che in questa edizione del giro ha vestito la maglia rosa. “Il Friuli Venezia Giulia – ha detto Zilli – conferma la tradizione ciclistica che nel tempo ha sfornato grandi campioni e grandi promesse di questo sport. La Regione sostiene i vivai per dare a tutti l’occasione di lavorare per poter raggiungere grandi palcoscenici internazionali come il Giro d’Italia”.

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