“Gorizia su immigrazione sia punto di riferimento per ridisegnare città senza ghetti”

Il primo cittadino goriziano chiede anche un esercito europeo a presidiare i confini continentali
Matteo Femia
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“Si istituisca un presidio vero con esercito ai confini dell’Europa”. Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna interviene sul tema-migranti con una nuova presa di posizione dopo che la città in questi giorni è sottoposta a nuovi massicci arrivi: “Siamo al punto di non ritorno, o l’Europa reagisce o saremo travolti” sottolinea il primo cittadino goriziano, che aggiunge: “Si regolamentino gli arrivi già a partire dal controllo dei confini europei o la situazione ci sfuggirà di mano diventando ingestibile e non solo in Italia”.

Ziberna chiede anche di istituire “corsi obbligatori di educazione agli usi e costumi dei Paesi ospitanti” e preannuncia un confronto di respiro internazionale volto a gestire l’immigrazione e che coinvolga i rettori delle Università di Udine e Trieste, Confindustria Alto Adriatico, l’ordine degli architetti e la Curia coi quali creare un laboratorio volto a disegnare le città del futuro senza ghetti sociali coinvolgendo gli studenti del Corso di Architettura presente a Gorizia. Ziberna si schiera infine a fianco della collega di Monfalcone Cisint sul tema balneazione: “Le donne musulmane devono poter essere libere di fare il bagno in costume, vanno aiutate ad essere libere”.

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