Da quest’anno Gorizia ricorderà la liberazione dall’occupazione titina

Lo stabilisce una delibera comunale che estende da oggi l'elenco della commemorazioni. Il 12 giugno il sindaco Ziberna e il prefetto Marchesiello deporranno alle 9 un omaggio floreale al lapidario del...
Redazione
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Gorizia ricorda la giornata in cui, nel 1945, terminò l’occupazione delle città da parte delle truppe titine. Il 12 giugno entra dunque nel novero delle date che il Comune di Gorizia intende valorizzare perché fra le più significative nella storia contemporanea della città. Lo stabilisce una delibera approvata oggi dalla giunta comunale, che estende così l’elenco delle commemorazioni che attingono dalla storia locale, tra cui quelle del 27 marzo 1946 (per le manifestazioni volte ad affermare l’identità italiana di Gorizia) e del 3 maggio 1945 (in ricordo delle deportazioni e delle uccisioni perpetrate nell’ambito dei 40 giorni di occupazione jugoslava), nonché del 19 luglio 1915 (Battaglia del Podgora), dell’8 agosto 1916 (presa di Gorizia) e, tornando al secondo conflitto, del 16 settembre 1947 (definitiva assegnazione di Gorizia all’Italia).

“Oltre alle ricorrenze che Gorizia condivide con il resto del Paese – ha spiegato il sindaco Rodolfo Ziberna – come quelle del 4 novembre e del 25 aprile, vi sono per la nostra città alcune date particolarmente significative della storia contemporanea che riteniamo sia doveroso ricordare. All’elenco di queste ricorrenze abbiamo aggiunto la data del 12 giugno 1945, giornata che corrisponde alla vera liberazione di Gorizia. Mentre il resto d’Italia, infatti, si era già liberata dal giogo delle dittature totalitarie, Gorizia sarebbe stata di lì a poco occupata dalle truppe dei partigiani del maresciallo Tito, il quale com’è noto intendeva occupare la Venezia Giulia, Gorizia e Trieste in particolare, per arrivare al tavolo dei vincitori con questo importante bottino di guerra. Come sappiamo, Gorizia per più di quaranta giorni, a guerra finita, ha subito la deportazione di oltre 650 goriziane e goriziani che avevano l’unica “colpa” di poter rappresentare un ostacolo alla realizzazione delle velleità annessionistiche del maresciallo Tito”.

La celebrazione della giornata, in programma venerdì 12 giugno, prevede alle ore 9 un momento solenne al parco della Rimembranza di corso Italia. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e il prefetto Massimo Marchesiello in rappresentanza di tutte le autorità, deporranno un omaggio floreale ai piedi del lapidario che ricorda le deportazioni avvenute a guerra finita nel 1945. Inoltre, verranno affissi nel spazi dedicati delle vie Filzi, Duca d’Aosta e Cadorna tre manifesti che ricordano la data del 12 giugno.

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