“I cittadini, con questa petizione, si oppongono al permanere di questa struttura che ha solamente danneggiato il territorio e dunque ne chiedono la chiusura poiché totalmente incompatibile con il nostro piccolo paese”. E’ questo il passaggio-chiave della raccolta firme avviata in queste ore dal comitato Gradisca Pulita nella cittadina isontina che da anni ospita il Cara. I promotori della petizione si rivolgono al Prefetto e al presidente della Regione affinché facciano arrivare a Roma quella che è la loro richiesta: il Cara sia chiuso in via definitiva. Tra i motivi alla base della raccolta firme c’è l’aumento del senso di insicurezza e di pericolo percepito. Una struttura, quella alle porte della città, che lo stesso prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi due settimane fa aveva definito “satura” viste le oltre 550 presenze, quasi il doppio delle 300 contrattualmente previste.
Gradisca d’Isonzo, petizione per la chiusura del Cara
A raccogliere le firme il comitato Gradisca Pulita che chiede a Prefetto di Gorizia e Presidente della Regione di fare da portavoce delle loro istanze a Roma

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