Grado, l’ex sindaco Kovatsch: “Non abbandono chi mi ha votato”

Iniziato il lavoro del commissario Viola. Roberti: "Vicinanza da parte della Regione". Il Pd: "Al lavoro per un’alternativa credibile e un progetto nuovo per Grado”
Matteo Femia
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Vicinanza al Comune di Grado e al commissario Viola, nominato “in virtù della competenza e della consolidata esperienza all’interno della Pubblica amministrazione”. Lo ha detto oggi a Grado l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti nel corso dell’incontro con il neo-commissario del Comune gradese Augusto Viola, nominato dalla Regione a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. Intanto iniziano le prime manovre in vista delle prossime elezioni, e proprio l’ex sindaco Claudio Kovatsch non nasconde la volontà di restare protagonista sulla scena politica: “Non ho alcuna intenzione di abbandonare – sottolinea – quanti mi hanno votato e che anche in questo momento mi stanno manifestando il loro sostegno. Valuteremo ogni possibile scenario. Da parte mia c’è la consapevolezza di aver fatto degli errori, ma anche – conclude – di aver fatto del mio meglio per una città che considero ormai la mia città”.

Sul fronte del centrosinistra, la neo-segretaria provinciale del Pd Sara Vito non si sbilancia evidenziando come sia ancora prematuro parlare di un possibile candidato sindaco dem a guida dell’intera coalizione di centrosinistra, e analizza: “La Giunta Kovatsch è caduta perché alla base c’era una maggioranza instabile e incapace di governare: il Pd ha dato la spinta per porre fine a un equivoco che andava avanti da troppo tempo. Il nostro partito – conclude Vito – ha assunto le proprie decisioni nell’esclusivo interesse della comunità gradese, e ora è al lavoro per un’alternativa credibile e un progetto nuovo per Grado”.

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