Grande guerra: viaggio nel baluardo a difesa del Ponte della Delizia

Il forte, molto simile ai forti di Col Roncone e Fagagna essendo circondata da un fossato, faceva parte del sistema difensivo del ponte della Delizia del Medio Tagliamento e fu costruito dal capitano ...
Paola Treppo
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Il forte, molto simile ai forti di Col Roncone e Fagagna essendo circondata da un fossato, faceva parte del sistema difensivo del ponte della Delizia del Medio Tagliamento e fu costruito dal capitano Giuseppe Bormans (direttore dei lavori) tra il 1909 e 1910 seguendo il progetto del generale Pollio. Era dotato di 6 cannoni in acciaio da 149 mm (e non 4 come la maggior parte delle fortificazioni )su cupola corazzata girevole, 4 cannoni da 75 mm e 4 mitragliatrici Perino, armi italiane da 6,5 mm di calibro in grado di sparare 450 colpi al minuto. Tuttavia durante la prima guerra mondiale non fu mai coinvolto in nessuna azione bellica. Fu difatti disarmato e adibito per molti anni a polveriera dell’esercito italiano.

L’opera

Un fossato pieno d’acqua circonda la costruzione costituita da un solo piano per essere meno esposta al tiro. Nella facciata presentatre ingressi e altri due alle estremità. All’interno un ampio corridoio attraversa tutta l’opera nella sua lunghezza e permette di accedere a tutti i locali e alle rampe che portano alle cupole. Nel periodo in cui è stata usata come polveriera, le cupole sono state rimosse e sono state costruite sulla copertura delle tettoie. Sempre sulla copertura e stata posta una gabbia di Faraday come parafulmine ed è stata incatramata. Sono ancora presenti i serramenti originali blindati. Alle due estremità esiste una scaletta che porta sul tetto dell’opera stessa. Un lungo corridoio interno collega la polveriera alle altre stanze adibite come alloggi, servizi e laboratori per le polveri. Al termine di questo lungo corridoio si trovano le scale che portavano alle cupole dove erano stati posti i cannoni. 

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