E’ stata Gorizia l’epicentro del maltempo della scorsa notte nell’Isontino. La città è stata presa di mira da vento forte e grandine nella serata di lunedì in due differenti momenti tra le 21.30 e mezzanotte. E al mattino la città si è svegliata ferita: la zona tra via Leoni e via Angiolina è stata una delle più colpite, ed è qui che si è verificato l’episodio forse più drammatico di questa sfuriata di maltempo, con un grosso albero che si è spezzato cadendo addosso ad un camion, distruggendolo. Decine le utenze della zona rimaste senza elettricità fino al pomeriggio di oggi. Via Trieste è stata un’altra area sferzata dalla furia degli elementi, con un grosso albero che ha demolito parte del muro di cinta della caserma Montesanto. E poi alberi precipitata a terra sia nel parco della Rimembranza, sia nel piazzale di fronte al PalaBrumatti, dove è stata seriamente danneggiata un’automobile parcheggiata.
Ma non solo il capoluogo è stato preso di mira dal maltempo: la grandine ha devastato centinaia di automobili tra Romans e Gradisca, dove si registrano danni anche al tetto del magazzino comunale e a quello di diverse aziende dell’area. A Monfalcone un grosso albero è caduto in via Cosulich, mentre a Cormons il danno maggiore si è verificato in cimitero, dove un grosso cipresso è stato letteralmente sradicato devastando una decina di tombe. Nella cittadina collinare caduti alberi di grosse dimensioni anche in via San Giovanni e in via San Quirino.
E poi ci sono i danni ai vigneti: nel Collio la zona più colpita è stata San Floriano, dove il 30% delle uve è stata bersagliata dalla grandine.