Green steel, tecnologia Danieli per la prima acciaieria ibrida al mondo

Nuova pietra miliare nella storia della siderurgia, con la prima prova a caldo nell’acciaieria ibrida Cmc in Arizona. La Danieli di Buttrio compie un altro importante passo verso la produzione di acciaio ‘pulito’.
Alessandra Salvatori
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“Risultati al di sopra di ogni aspettativa per la prima prova a caldo effettuata in un impianto unico al mondo, che vanta già diversi record”. Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli, commenta così il test effettuato nella prima acciaieria ibrida del globo, alimentata ad energia solare ed eolica. Si tratta dell’impianto commissionato alla multinazionale di Buttrio in Arizona, a Mesa, dalla statunitense Cmc, Commercial metals company, quotata a Wall Street e con quartier generale in Texas.

“Normalmente – spiega Benedetti – con impianti tradizionali, dalla prima fusione al prodotto finito si impiega qualche giorno. Qui sono bastate due ore dalla prima carica di rottame: un record”.

L’acciaieria può essere alimentata dal sole, dal vento, oltre che dal gas e in futuro dall’idrogeno, grazie alle innovazioni tecnologiche progettate da Danieli Automation, che consentono la produzione di acciaio sostanzialmente ‘pulito’.  In particolare grazie al Digimelter Q-one, fusore digitale che assicura maggiore efficienza e consente una significativa riduzione dei consumi elettrici ed energetici, del 20-30%. Ciò si traduce in un ridotto impatto ambientale e in minori costi di produzione. 

“L’avviamento di questo impianto- commenta Giampietro Benedetti – è di certo una mile stone nella storia della siderurgia, sia per competitività nei costi di produzione che per le emissioni di CO2: sono 10 volte in meno rispetto agli impianti con altoforno e 4 volte in meno delle più moderne acciaierie con forni elettrici”.

Il ruolo di primo piano di Danieli sul fronte del green steel è confermato dal fatto – conclude Benedetti – che Tata Olanda, Salzgitter in Germania, Tokyo steel e altri 28 player di tutto il mondo useranno tecnologie e impianti Danieli, che in base ai parametri di impatto ambientale sono classificati virtuosi”.

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