Dal 16 marzo scorso la sede del servizio di Continuità assistenziale – Guardia Medica di San Pietro al Natisone è stata spostata a Cividale del Friuli.
“La riorganizzazione – comunicano dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale – è un atto dovuto a prescindere dall’emergenza Covid-19, considerati i volumi di prestazioni della sede di San Pietro. L’azione riorganizzativa permette ai due medici che lavoravano singolarmente nelle due sedi, che peraltro distano solo 6 chilometri una dall’altra, di operare coordinandosi e, proprio in questa situazione di emergenza, uno può essere dedicato alla attività telefonica e ambulatoriale, qualora ritenuta opportuna, e il secondo medico dedicato alle visite domiciliari”.
“Si ricorda che l’attività del Medico di continuità assistenziale non è attività che si configura come di emergenza-urgenza. Inoltre l’azione consente di ottemperare a quanto previsto dalla raccomandazione ministeriale numero 8, “RACCOMANDAZIONE PER PREVENIRE GLI ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI”. Gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari costituiscono eventi sentinella che richiedono la messa in atto di opportune iniziative di protezione e prevenzione”.
La collaborazione tra i due professionisti inoltre, consente la condivisione dei casi e uno scambio proficuo che presuppone anche la crescita professionale.
Concretamente, dopo avere condiviso la scelta col direttore sanitario, sono stati informati il sindaco di San Pietro e il referente medico del servizio di Continuità.
Alle 9.58 del mattino del 16 marzo erano già stati informati via mail tutti i medici di continuità assistenziale sia di Cividale che di san Pietro (e per conoscenza anche quelli della sede di Manzano).
Di un tanto, contestualmente, via mail, sono stati informati anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta del distretto e nella serata anche i medici di di continuità assistenziale dei distretti limitrofi.
Oltre alla mail tutti i medici di di continuità assistenziale sono stati contattati telefonicamente, nella giornata di lunedì, dal referente dei medici di di continuità assistenziale.
Per l’utenza nella giornata di lunedì si è provveduto ad apporre apposita cartellonistica fuori della sede di San Pietro indicando di contattare il numero di telefono di Cividale e sulla segreteria telefonica della sede SCA di San Pietro è stata data analoga indicazione. E’ stata anche implementata l’informazione sul sito aziendale sezione “variazione dei servizi”.
Al fine di garantire il ristoro notturno è stato allestito già da lunedì il secondo letto e da oggi destinato un servizio igienico esclusivamente al personale sanitario