Guasto al mammografo, niente screening a Sacile

Il macchinario non è utilizzabile, pazienti dirottate a Pordenone. L'Azienda sanitaria 5 ha già in previsione l'acquisto di una nuova apparecchiatura
Daniele Micheluz

Dopo la segnalazione da parte della dottoressa Anna Bassini, responsabile dell’Unità senologica della Radiologia di Pordenone-Sacile, di un guasto al mammografo di Sacile, l’Azienda sanitaria 5 ha immediatamente contattato l’operatore specifico per assicurare i controlli di qualità previsti per legge. Il fisico interpellato ieri sera, in via preliminare, ha segnalato esserci evidenti problemi ai rilevatori di immagini tali da rendere inaffidabile il sistema. Oggi, l’azienda sanitaria ha provveduto alla richiesta urgente alla ditta fornitrice del sistema per la diagnostica senologica di valutare l’entità del guasto. Dall’inizio della prossima settimana sarà possibile avere un quadro più dettagliato della situazione.

In attesa di ciò e della riparazione dell’apparecchiatura, le attività di screening mammografico previste nella sede di Sacile nella giornata odierna per 12 pazienti, preavvisate, sono state programmate nella sede di Pordenone, così come quelle fissate per venerdì 27 settembre che riguardano altre 12 pazienti. Nel caso non fosse possibile procedere al ripristino del funzionamento del mammografo, l’AAS5 spiega di avere già inserito nel piano investimenti 2020 l’acquisto di una nuova apparecchiatura per la diagnostica senologica–mammografia per l’Ospedale di Sacile.

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