Ex conviventi si accusano a vicenda: il Tribunale di Udine li condanna entrambi, lui a 4 mesi, lei a 1 anno e 8 mesi di reclusione. E’ finita così, nelle aule giudiziarie, la relazione tra un 47enne friulano e una 43enne rumena, entrambi residenti nel Cividalese.
Una relazione, stando ai capi d’imputazione, decisamente burrascosa, sia nel periodo in cui i due convivevano, da metà 2018 a metà 2020, sia nei mesi seguenti. L’uomo era accusato di averla maltrattata durante la coabitazione con minacce, percosse e umiliazioni. Successivamente l’avrebbe minacciata di morte, violentata e poi colpita causandole lievi ferite. Il friulano è stato condannato solamente per le lesioni e assolto dal resto.
Ben nove i reati per i quali la donna era sotto processo. Per cinque – lesioni, rapina, percosse e minacce alla figlia minorenne del convivente – è stata scagionata. La condanna, invece, riguarda una lesione al viso causata da un pugno, una minaccia di morte brandendo un coltello, la ripetuta violazione del domicilio dell’ex e il tentato furto della sua auto, non andato a buon fine perché la batteria era staccata.I giudici hanno stabilito i risarcimenti reciproci: l’uomo dovrà dare alla donna 3mila euro, lei dovrà versargliene 6mila.
In alto un frame del famoso film La guerra dei Roses diretto nel 1989 da Danny DeVito