Una soluzione che non piace, anzi. La creazione di un hotspot non convince le opposizioni. Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, e Renzo Liva segretario regionale dei Dem accusano il centro destra di non voler governare realmente l’immigrazione trasformando il Fvg nella Lampedusa del nord dopo 5 anni di chiacchiere. Fa eco Massimo Moretuzzo di patto per l’autonomia, e papabile sfidante di Fedriga, «come pensa il governatore di gestire la situazione se l’amministrazione di centrodestra non è neppure in grado di trovare una soluzione (un tetto, un pasto…) per alcune decine di persone, tra cui molte donne e bambini, che ogni notte dormono all’addiaccio nei pressi delle stazioni ferroviarie di Trieste e Gorizia?». Se Moretuzzo invoca razionalità e concretezza i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle con Andrea Ussai e Ilaria Dal Zovo sottolineano che il Centrodestra preferisce far pagare di più i cittadini della sua regione, piuttosto che esporsi e cercare di governare un fenomeno. Pare evidente che alla Giunta Fedriga interessi più evidenziare il problema che cercare delle soluzioni per risolverlo o almeno alleggerirlo. Tutto questo soltanto per tornaconto elettorale». Infine Alleanza Verdi e Sinistra FVG invoca una gestione del fenomeno attraverso l’accoglienza diffusa.
Le opposizioni contro l’hotspot per i migranti
La minoranza boccia la proposta
Autore: Andrea Pierini
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