Comincia a Resia una nuova edizione del Carnevale – o Püst –, una delle manifestazioni più originali e antiche del territorio, che rievoca il rito propiziatorio della fertilità. Da oggi, venerdì 21 febbraio, a mercoledì 26, il paese si riempirà di maschere tradizionali di due tipi: le “Lipe bile Maškire”, belle e preziose, e i “Babaci” o “Kukaci”, vestiti vecchi e logori. Si ballerà per giorni sulle note della musica tradizionale, agitando piccoli sonagli per risvegliare la primavera, simbolo di un nuovo ciclo vitale.
Oggi, venerdì 21 febbraio, alle 15, nella scuola primaria del comune, ci saranno le premiazioni del concorso creativo “E tu che Babaz sei?” a cura dell’Ecomuseo Val Resia. Domani, sabato 22, grande intrattenimento con le musiche e i balli resiani nel salone dell’associazione Sangiorgina e all’Osteria Alla Speranza di San Giorgio, a partire dalle 20.30; replica il giorno successivo, dalle 14. Tra gli altri appuntamenti di domenica 23, un’escursione naturalistica per tutta la famiglia alla scoperta del “carnevale della natura”, dalle 9.30, e uno stage di danze resiane con i componenti del gruppo folkloristico Val Resia al Centro Culturale “Rozajanski Dum” di Prato di Resia, dalle 10. Lunedì 24 dalle 14, in piazza dell’Arrotino a Stolvizza e al “Museo della gente della Val Resie”, tante attività dedicate ai bambini.
Pensato per i più piccoli anche l’incontro “il pagliaccio e i suoi amici si raccontano”, previsto per martedì 25 alle 15, nella biblioteca comunale di Stolvizza. Momento clou della manifestazione mercoledì 26, giorno delle ceneri, con la processione, la condanna e l’esecuzione del “Babaz”, fantoccio che rappresenta gli eccessi dei festeggiamenti carnascialeschi.
(Foto by www.resianet.org)
