I dem contro l’accordo tra Regione FVG e le strutture private

Rojc-Spitaleri: "La Giunta Fedriga non provi a nascondersi dietro a ragioni tecniche. Questa è scelta politica". Martines: “Parte dell’attività del 'Super Ospedale di Palmanova' affidata ai privati”
Redazione
“Il raddoppio dei fondi alla sanità privata è una scelta annunciata da Riccardi il giorno dopo la sua nomina: ora utilizza il Covid e la pandemia per portare a termine il progetto politico del centrodestra. Scegliendo di dare più soldi ai privati, la Giunta Fedriga nemmeno ci provi a nascondersi dietro ragioni tecniche“. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Fvg ed esponente del Pd Salvatore Spitaleri, in merito alla decisione della Giunta Fedriga di assegnare oltre 16 milioni alla sanità privata per recuperare i ritardi nelle prestazioni legati al Covid.
“Qui non è realmente in discussione il riconoscimento di un ruolo alla sanità privata ma – sottolinea la senatrice Tatjana Rojc (Pd) – siamo di fronte alla scelta politica della Giunta Fedriga di spostare molti milioni di euro dal sistema pubblico a quello privato: non è l’effetto di un’emergenza ma un’operazione a lungo voluta e pianificata. La difesa della sanità pubblica è una priorità nazionale e in Fvg dobbiamo vigilare su come si spendono le risorse straordinarie”.
“La pandemia ha certo colpito le prime linee degli ospedali ma – s’interroga Spitaleri – chi ha il compito di programmazione e coordinamento cosa ha fatto concretamente? Il Pnrr porterà alla regione FVG inattese e ingenti risorse per la salute dei cittadini del Friuli Venezia Giulia ed è auspicabile che non sia la logica dell’emergenza a governare, per quanto entrambe le deleghe in capo allo stesso soggetto possano portare commistione di metodi”.
“Le liste d’attesa sono la cartina di tornasole – spiega il membro della Paritetica – della qualità reale della nostra sanità, al di là delle medaglie che si assegnano Fedriga e Riccardi. I cittadini sperimentano sulla loro salute le conseguenze dei tempi lunghissimi per visite ed esami: questo accade perché in Fvg abbiamo poca sanità privata o perché quella pubblica è tenuta in difficoltà? Dobbiamo chiederci – aggiunge Spitaleri – se  sono state esplorate tutte le vie per un migliore utilizzo di strutture e professionalità delle aziende sanitarie e, soprattutto, se l’Arcs, oltre a provvedere a nomine discrezionali, ha predisposto una pianificazione di medio periodo”.

“La Regione FVG decide di affidare a soggetti privati parte di quelle attività programmate di oculistica e ortopedia che dovevano fare della struttura palmarina il Super Ospedale promesso, e ancora non realizzato, dall’Amministrazione Regionale. Mi chiedo se Palmanova debba attendere ancora per avere concrete possibilità di rilancio”. Queste le parole del sindaco di Palmanova, Francesco Martines che aggiunge: “Comprendo e condivido sia necessario smaltire le attività arretrate, ferme da mesi per l’emergenza covid, ma questa poteva essere la giusta occasione per programmare la riorganizzazione dell’Ospedale di Palmanova, una struttura pubblica che ha ampie capacità di crescita, alte professionalità e 8 sale operatorie di ultima generazione. Perchè non soddisfare le liste d’attesa trasferendo dall’Hub di Udine all’ospedale di Palmanova personale per aumentare le sedute chirurgiche e quindi dar risposte con “il pubblico” alle legittime esigenze dei cittadini? Potrebbe essere questa l’occasione per realizzare a Palmanova quanto promesso ormai tempo fa? L’azienda sanitaria ci sta pensando?”.

A inizio giugno si costituita la Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e, a seguire, nominata la Rappresentanza Ristretta composta da 18 amministratori in rappresentanza dei 9 Ambiti sociali facenti parte dell’Azienda. Per l’Ambito sociale Agroaquileiese sono stati nominati l’Assessore di Cervignano Loris Pettenel e il Sindaco di Palmanova Francesco Martines.

“È necessario mettersi in azione subito per recuperare il tempo perduto e dare un assetto chiaro a un’Azienda complessa, nata dalla fusione fra due aziende e mezzo. Accelerare per definire un assetto chiaro agli ospedali regionali e dare subito servizi e risposte ai bisogni dei cittadini per arrivare, quanto prima, ad un preciso e ragionato Atto Aziendale, in base al quale si capisce chi fa e cosa”, aggiunge in merito Francesco Martines, Sindaco di Palmanova nonché componente della Rappresentanza Ristretta.

“Bisognerà definire cosa farà in prospettiva l’ospedale Hub di Udine e cosa faranno gli ospedali spoke di Latisana, Palmanova, San Daniele e Tolmezzo. Si dovrà capire come saranno eliminati i doppioni di primariato fra clinica universitaria e ospedale, quali saranno gli investimenti per migliorare l’efficienza tecnologica dei diversi stabilimenti ospedalieri. Si tratterà di capire come verrà impostata tutta l’assistenza territoriale, se il modello sarà quello della Bassa Friulana o se si prenderà ad esempio l’udinese, con una esternalizzazione spinta. Temi forti che, soprattutto dopo quanto abbiamo vissuto e stiamo vivendo con la pandemia, richiedono risposte certe ed urgenti”.

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