I militari del Genio Guastatori di Udine bonificano pericolosi ordigni a carica chimica

Un'operazione molto delicata
Paola Treppo

Si concluderà domani un’impegnativa attività di bonifica del territorio da ordigni residuati bellici a presunto caricamento chimico intrapresa dal 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, iniziata il 7 novembre e condotta nel comune di Cimadolmo della provincia di Treviso.

Gli artificieri della Caserma “M.O.V.M. G.B. Berghinz” di Udine, in collaborazione con gli specialisti del Centro Tecnico Logistico Interforze (CETLI) di Civitavecchia, sono intervenuti nel recuperare e neutralizzare 13 ordigni esplosivi a presunto caricamento chimico risalenti al primo conflitto mondiale: complessivamente due granate da 149 mm, una granata da 105 mm, una granata da 104 mm, 4 granate da 102 mm, 4 granate da 100 mm e una granata da 75 mm.

L’attività, classificata come “particolare”, è stata dettata dalla Prefettura di Treviso, coordinata e condotta da personale qualificato CMD (Conventional Munition Disposal) del 3° Reggimento Genio Guastatori con l’ausilio di personale delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Militare e della Protezione Civile.

Gli ordigni, rinvenuti in diversi comuni della provincia di Treviso, sono stati trasferiti a Cimadolmo (TV) presso la “cava Zanardo”, dove è stata identificata un’area idonea alle operazioni di inertizzazione e bonifica. Prima dell’inizio delle operazioni di neutralizzazione, uomini e mezzi del 3° reggimento Genio Guastatori hanno predisposto misure di sicurezza tecniche atte a ridurre i rischi derivanti da una possibile detonazione a cielo aperto al fine di tutelare la pubblica incolumità. 

I 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, inquadrato nella Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, è un’unità dell’Arma del Genio che, sotto il controllo del Comando Forze Operative Nord di Padova, è incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti.

L’Esercito, grazie alle capacità esprimibili dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.

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