Nella mattinata di sabato 22 maggio, alla Sala Operativa della Questura di Pordenone è arrivata la segnalazione di alcuni residenti in un condominio cittadino: dagli scantinati si sentiva provenire un forte odore di cannabis.
Due equipaggi della Squadra Volante della Polizia di Stato, giunti sul posto, hanno avvertito il tipico odore che proveniva da una cantina che, a differenza delle altre, era chiusa a chiave. Sono quindi stati contattati gli inquilini che avevano a disposizione il ripostiglio, scoprendo che il locale era utilizzato dal figlio 19enne. E’ stato così rintracciato il giovane che, in prima battuta, non si è mostrato affatto collaborativo, rifiutandosi di far entrare gli agenti.
I poliziotti, quindi, recuperate le chiavi, hanno effettuato una perquisizione, scoprendo e sequestrando un involucro in cellophane e tre barattoli in vetro trasparente contenenti circa 300 grammi di marijuana, un bilancino digitale di precisione e una bilancia da cucina con display digitale, entrambi con residui di stupefacente all’interno.
Il ragazzo è stato accompagnato negli Uffici della Questura e sottoposto all’esame preliminare con narcotest, che ha dato esito positivo all’assunzione di marijuana.
Il 19enne è quindi stato arrestato in flagranza per illecita detenzione di droga, finalizzata allo spaccio; il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione del Pm di turno.