Il caso Lugli finisce in Senato, «Non possiamo pensare che il nostro sport diventi di questo tipo»

“Quella che vede protagonista Lara Lugli è una vicenda che segna un atteggiamento a dir poco prevaricatorio da parte della società nella misura in cui, con un po' di buon senso, fo...
Redazione
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“Quella che vede protagonista Lara Lugli è una vicenda che segna un atteggiamento a dir poco prevaricatorio da parte della società nella misura in cui, con un po’ di buon senso, forse la cosa si sarebbe risolta.
Non so se è vero che i contratti del settore prevedano clausole secondo le quali chi resta incinta automaticamente deve uscire dal rapporto con la società. Non credo, ma soprattutto mi auguro che queste cose non accadano. Credo però che non si possa dire che Lara Lugli ha creato un danno alla società perché è rimasta incinta. Questo credo sia un uso troppo forte, quasi vergognoso, di parole che non dovremmo usare. Il mondo e i valori dello sport che non possono non tener conto anche delle esigenze di queste donne sportive che hanno diritto ad avere una vita, non possono essere degli automi. Non possiamo pensare che il nostro sport diventi di questo tipo, perché veramente vorrebbe dire che la società non progredisce ma torna indietro.
Chiedo al governo di porre l’attenzione dovuta a questa vicenda”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas intervenendo in aula durante la discussione del decreto legge Coni.

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