La vicenda che vede la cittadina di Premariacco investita da un ciclone giudiziario con 3 persone agli arresti domiciliari, tra cui il sindaco Roberto Trentin e 11 indagati non comporta dal punto di vista tecnico il blocco dell’attività politico amministrativa del comune, tanto più che i cittadini di Premariacco saranno chiamati alle urne il 20 e il 21 settembre per il rinnovo delle cariche del primo cittadino e dei suoi collaboratori.
In questa fase, come ci spiegano all’ufficio elettorale regionale, non è previsto l’arrivo del commissario poiché l’attività amministrativa può procedere regolarmente guidata dal vicesindaco anche se indagato. Giunta e consiglio comunale rimangono in carica a meno che il 50% più uno dei consiglieri non si dimetta.
Dal 6 agosto in poi il consiglio comunale di Premariacco come in tutti i comuni che andranno al voto adotterà un’attività deliberativa limitata. In piedi in questo periodo c’è anche la questione candidature: indubbiamente l’inchiesta giudiziaria inciderà sulle decisioni degli schieramenti che intendono partecipare alla competizione elettorale. A premariacco si prospetta un periodo particolarmente rovente non solo per come procederanno le indagini, ma anche per le scelte dei candidati i cui nomi dovranno essere resi noti ufficialmente entro il 18 agosto.