Il Covid non ferma i concorsi pubblici. Alla Fiera di Udine migliaia di aspiranti sanitari

Questa mattina si è tenuta la selezione per l'assunzione di 4 ostetriche. Domani saranno esaminati circa mille assistenti sanitari
Giancarlo Virgilio
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Il Covid non ferma i concorsi pubblici. Questa mattina oltre 330 persone provenienti da tutta Italia si sono presentate per partecipare al concorso per l’assunzione di 4 posti fissi riservati alle ostetriche. Pochissimi, come da previsione, i maschi. Domani, invece, sarà il turno di circa 1500 aspiranti infermieri.

In campo, per l’organizzazione e la gestione degli esami, anche gli uomini della Protezione civile, della Croce Rossa e della Polizia locale. Tanta l’emozione per le candidate che, dopo il triage, si sono sedute tra le file del padiglione 3 per affrontare la prova scritta e quella pratica. Come ci hanno riferito, Livia Bicego, presidente della Commissione esaminatrice e Direttore delle professioni sanitarie del Burlo Garofolo di Trieste, e Tecla Deldò, responsabile risorse umane Arcs, l’importante è comunque riuscire a classificarsi bene, al di là delle assunzioni previste in questo momento. Le graduatorie, infatti, saranno infatti utilizzate nei prossimi anni per implementare gli organici di tutte le Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia.

Sono 221 i ‘posti fissi’ complessivi messi a disposizione, con una platea di ben 7769 aspiranti totali. Le aziende sanitarie assumeranno 60 operatori socio sanitari, 6 assistenti sanitari, 6 tecnici di laboratorio, 4 ostetriche, 130 infermieri, 6 assistenti amministrativi, 4 fisioterapista, 1 dietista, 1 tecnico della prevenzione, 1 assistente sociale, 1 logopedista e 1 ingegnere gestionale.

L’Ente Fiera di Udine, da inizio pandemia, si sta dimostrando sempre più utile alla collettività. Oltre ai padiglioni centrali dedicati ad ospitare le selezioni bandite dall’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute, all’ingresso sud prosegue l’attività dedicata ai tamponi molecolari. Ma non è finita. Perché si sta allestendo in questi giorni il padiglione 8, l’area che sarà destinata ai vaccini di massa (circa 2mila), sull’esempio di quanto visto ieri al palazzetto di Cividale del Friuli.

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