San Vito al Tagliamento
Pur in un contesto non facile, di grande difficoltà, è stato possibile in queste settimane portare avanti a San Vito al Tagliamento uno degli interventi pubblici più attesi degli ultimi 40 anni e che vedrà la luce nel corso dei prossimi mesi. Si tratta della circonvallazione, che una volta completata e aperta al traffico, vedrà collegare, lungo un tracciato di circa 5,5 chilometri, l’area industriale del Ponte Rosso con la viabilità che porta all’A28 Portotogruaro-Conegliano. E viceversa.
Riqualificazione di via Amalteo
Dopo uno stop di un paio di settimane, ha ripreso un altro intervento importante per la cittadina: la riqualificazione di via Amalteo. Questo anche per limitare quanto possibile i disagi futuri per l’utenza e per le attività considerato che oggi il traffico è limitato e sono attive le disposizioni di chiusura. Partendo da via Amalteo, il cantiere andrà a completare la riqualificazione del centro di San Vito al Tagliamento. Partito a fine febbraio, l’intervento pubblico è stato poi sospeso per un paio di settimane, a metà marzo. Quindi la ripartenza a inizio aprile.
L’opera è potuta riprendere perché i codici Ateco dell’impresa che si sta occupando di rifare i sottoservizi – in particolare la rete fognaria, con lo sdoppiamento in acque bianche e nere e la realizzazione di una stazione di pompaggio – risponde ai dettami dell’ultimo Dpcm (Decreto presidente consiglio dei ministri). Dall’altra, l’ente comunale si è confrontato con l’impresa incassando la loro disponibilità nel proseguire.
Il tutto garantendo la sicurezza dei lavoratori
Più incertezza, in questa fase, per l’intervento di Italgas sulla relativa rete. La partita è aperta. Al contempo, gli uffici comunali stanno andando avanti con la procedura di individuazione dell’impresa che fornirà le pietre per la copertura di marciapiedi e manto stradale. Sono aperti, inoltre, i termini della gara d’appalto – si esaurirà a fine aprile – per individuare l’impresa che si occuperà del cantiere vero e proprio e cioè della riqualificazione della via centrale. Un lavoro diviso in due fasi. La prima va dalla chiesa di San Lorenzo fino a via Stazione; la seconda dalla chiesa alla torre Raimonda. La spesa complessiva è di circa un milione 800 mila euro.
L’obiettivo
L’obiettivo, stando ai programmi precedenti all’emergenza, era quello di concludere i lavori entro novembre 2020. Con l’attuale situazione, ipotizzare una data certa è un azzardo. Infatti, si sta verificando se con i nuovi termini posti dall’ultimo decreto legge si potrà proseguire con il cantiere. Inoltre, dovrà esserci anche un altro requisito: le imprese partecipanti alla gara dovranno dare tutte la loro disponibilità a operare in questo contesto di emergenza. La situazione si chiarirà nelle prossime settimane. Più spedito, invece, il cantiere relativo alla circonvallazione.
“L’opera non ha registrato battute d’arresto di fronte all’epidemia Coronavirus – afferma il sindaco Antonio Di Bisceglie -. Il cantiere procede nel rispetto delle regole imposte dai diversi decreti del Presidente del consiglio dei ministri e non si registrano particolari ritardi nella realizzazione dell’opera. Colgo l’occasione per ringraziare impresa e maestranze per questa continuità dei lavori”.
Adria Strade, Coletto ed Ecovie
Il cantiere è stato consegnato da Adria Strade, Coletto ed Ecovie a febbraio 2018 e sono partiti dalla zona industriale Ponte Rosso. A caratterizzare la circonvallazione sono cinque rotatorie, un sottopasso, un cavalcaferrovia a Prodolone, due ponti lunghi 15 metri. Attualmente sono in corso le asfaltature, l’installazione delle barriere antirumore, anche sul cavalcaferrovia, degli impianti di trattamento delle acque piovane. Prossimamente ci sarà il completamento del capitolo delle alberature. La spesa totale sfiora i 31 milioni di euro. Il cronoprogramma prevede di chiudere il cantiere entro luglio 2020 e, nonostante l’emergenza sanitaria, il traguardo rimane confermato, se non anticipato.