Il Festival Risonanze chiude nel segno del “tutto esaurito”. I boschi della Val Saisera, dal 17 al 20 giugno, sono tornati a essere – per la settima edizione che celebra il “legno che suona”, l’abete di Risonanza – delle vere e proprie sale da concerto. Una location unica per un Festival altrettanto irripetibile che quest’anno ha proposto 10 concerti; 4 incontri dedicati alla musica, e uno spettacolo teatrale per piccoli e adulti; 2 mostre; 5 appuntamenti per Babyrisonanze; 10 eventi collaterali Outdoor, all’insegna di yoga, bagni di gong, forest bathing, dog trekking e bike. Tutti andati pressoché esauriti.
«La risposta da parte del pubblico è stata piena»ha spiegato Alberto Busettini, direttore artistico della kermesse e assessore alla cultura del Comune di Malborghetto-Valbruna.«Abbiamo dovuto dire di no a molti, nostro malgrado, perché mai come in un momento storico qual è quello che stiamo attraversando è per noi priorità assoluta garantire la sicurezza delle persone che partecipano agli appuntamenti».