Il ‘Greta d’Italia’ è friulano. Aran: «Basta parole. Non c’è più tempo»

L'appello del 17enne Aran Cosentino, studente del terzo anno al liceo artistico Sello di Udine.
Giancarlo Virgilio
loading...

Oggi, nella giornata mondiale dedicata all’ambiente, abbiamo contattato Aran Cosentino, il giovane 17enne friulano definito da molti media come il ‘Greta italiano’. Aran è di Savogna (Ud), frequenta il terzo anno del liceo artistico Sello e non è nuovo alle battaglie legate alla salvaguardia della natura, del clima e del territorio.

Tutto ha avuto inizio quasi due anni fa, quando nelle Valli del Natisone lanciò una raccolta firme per salvaguardare il fiume Alberone. Il torrente, posto a pochi metri da casa sua, era minacciato dalla costruzione di una centralina idroelettrica considerata troppo impattante. In non poco tempo, Aran riuscì nel suo intento e, con l’appoggio di Legambiente e Greenpeace e dei compaesani, convinse il Comune a cambiare idea.

 Dall’8 febbraio 2019, Aran, insieme ai suoi amici del Friday for future si reca in pizza Libertà, a Udine, per chiedere giustizia climatica. «Premetto che sono io ad aver ispirato la Thunberg», scherza il giovane. «In realtà siamo tutti Greta – spiega tornando serio-. Ogni persona che scende in piazza o che fa qualcosa per il pianeta è Greta. Io e Greta abbiamo quasi la stessa età. Ci accomuna la forza di fare qualcosa di concreto. Per ora abbiamo sentito solo parole. Adesso vogliamo vedere azioni concrete, effettive, che cambino veramente qualcosa. Non abbiamo molto tempo, dobbiamo agire prima che sia troppo tardi. Ricordatevi che tutti possono fare la differenza, anche chi è piccolo come me o chi è da solo, come Greta».  

Nella foto in basso Aran in un videocall con Greta Thunberg durante uno dei tanti venerdì trascorsi a manifestare in piazza della Libertà, a Udine.

Potrebbe interessarti anche

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia