Due leggi del Friuli Venezia Giulia finiscono nel mirino Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. In materia di lavoro e di immigrazione, secondo il Mise la nostra regione discrimina gli stranieri. La bacchettata del Mise non piace al Governatore Massimiliano Fedriga, che subito chiarisce: “Su aiuti alle imprese e immigrazione decide la Regione”. E poi provocatoriamente chiede se al Ministero comandi il finanziere George Soros, noto tra l’altro per il fatto che sostiene numerose associazioni umanitarie in tutto il mondo. “Oggi – scrive in una nota Fedriga – è arrivata la contestazione da parte del ministero del Lavoro per due norme del Friuli Venezia Giulia. La prima è quella che garantisce aiuti alle imprese che assumono lavoratori residenti da almeno 5 anni, che secondo i rilievi del ministero discriminerebbero gli immigrati; l’altra quella che sposta risorse dall’accoglienza diffusa ai rimpatri per gli immigrati irregolari. Secondo il ministero – commenta il Presidente del Friuli Venezia Giulia – dovremmo spendere i soldi per dare loro alloggi. Lavoro e immigrazione sono materia concorrente, il che significa che la Regione ha la prerogativa di decidere come destinare i fondi a propria disposizione. La cosa che stupisce, poi – prosegue Fedriga – è che le contestazioni mosse dal ministero del Lavoro siano identiche a quelle sollevate dall’Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, sostenuta da Open Society Foundations di George Soros. Mi domando a questo punto: al Ministero del Lavoro comanda Soros?. Anche se il ministero ci chiede di cambiare la legge – conclude il Governatore – noi non ci pensiamo neppure”.
Il Mise bacchetta la Regione Fvg: “Discrimina gli stranieri”
Contestate due leggi regionali in materia di lavoro e immigrazione. Il Governatore Fedriga: “Al Ministero comanda Soros? Non cambieremo le norme”
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