Il tribunale dà ragione alla Rizzani, 24 milioni sequestrati a Gazprom

Hubert Londero
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La Rizzani De Eccher vince la battaglia legale contro Gazprom. Il Tribunale di Udine ha definitivamente confermato il sequestro conservativo di 24 milioni di euro nei confronti della multinazionale di San Pietroburgo chiesto dalla società friulana.

La battaglia riguarda la costruzione a Minsk, capitale della Bielorussia, di un grattacielo e otto edifici residenziali, commerciali e direzionali commissionati nel 2018 da Gazprom Bielorussia alla Codest srl, controllata e poi incorporata dalla Rizzani De Eccher. Un affare da 630 milioni di dollari.

Nel 2020, però, Gazprom cercò di estromettere l’azienda friulana imputandole presunti ritardi e inadempimenti, chiedendole quasi 34 milioni di dollari tra rimborsi e penali. Nel 2021 il Tribunale udinese, tuttavia, aveva escluso vizi e ritardi, giudicando la tesi di Gazprom “priva di verosimile fondatezza”, riconoscendo alla Rizzani De Eccher, difesa dall’avvocato Maurizio Miculan, il sequestro dei 24 milioni a tutela delle proprie ragioni creditorie.

Il sequestro era stato impugnato dai legali della Gazprom. A ottobre 2022 si è tenuta l’udienza di reclamo, al termine della quale il giudice si era riservato la decisione. Nei giorni scorsi il reclamo è stato respinto.La guerra, però, non è finita. Sulla vicenda resta in piedi un arbitrato internazionale, nel quale la Rizzani De Eccher ha chiesto 60 milioni di euro per il saldo dei lavori effettuati e il risarcimento dei danni, tra i quali il mancato guadagno.

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