Il virus è dentro la Cavarzerani, chiesto di vigilare il perimetro dell’ex caserma

Il Comitato Cavarzerani chiede alle autorità di vigilare all’esterno della caserma di Udine, sia per tranquillizzare i residenti in zona, sia per contenere il rischio di contagi da Corona...
Alessandra Salvatori

Il Comitato Cavarzerani chiede alle autorità di vigilare all’esterno della caserma di Udine, sia per tranquillizzare i residenti in zona, sia per contenere il rischio di contagi da Coronavirus, dopo gli ultimi casi registrati.

Il comitato torna alla carica dopo che ieri il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha chiesto di dichiarare la Cavarzerani zona rossa, alla luce dei tre casi positivi individuati tra i migranti ospitati nella struttura.

In una lettera inviata al Prefetto e al Questore di Udine, al Commissario di Governo e al Governatore della Regione, il presidente Romeo Tuliozzi segnala come il perimetro della caserma continui ad essere scavalcato, sia dagli ospiti per entrare ed uscire fori dagli orari previsti, sia da chi non ha diritto ad essere accolto nella Cavarzerani.

Il comitato nella missiva fa presente che i richiedenti asilo normalmente si muovono lungo via Cividale e sono soliti salire sull’autobus numero 4, per recarsi in centro città oppure in Questura. Nel periodo estivo, inoltre – scrive sempre Romeo Tuliozzi – molti ospiti della caserma si recano nel Parco del Torre.

A fronte di questa situazione, il Comitato chiede che siano potenziati i controlli attorno alla struttura udinese.

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