Arrestati due cittadini cinesi per rapine e furti in appartamento compiuti tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. L’operazione è stata effettuata dai Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia. Il cerchio di una complessa attività d’indagine finalizzata a smantellare il responsabili di una serie di reati contro il patrimonio nel centro e nord Italia si è chiuso giovedì scorso, 4 luglio 2019, quando i militari hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Su richiesta del Gip di Venezia sono stati arrestati un 42enne senza fissa dimora, domiciliato a Torino, e un 30enne, già detenuto per altri reati nel carcere di Gorizia. Entrambi si avvalevano per i colpi di appoggi logistici a Padova e a Prato.
I raid violenti
Alla coppia di cinesi sono contestate tre rapine in appartamento, tra cui una a Mestre e una a San Pier d’Isonzo (Gorizia), oltre a 8 furti ai danni di connazionali. Nel dettaglio, le due persone arrestate, secondo l’accusa hanno avuto un ruolo di primo piano nel contesto di una rapina effettuata in un affittacamere di Mestre, dove erano alloggiati numerosi cittadini cinesi, tra cui proprio i basisti della banda già arrestati nell’agosto dello scorso anno.
Nel corso dei loro raid criminali, i due si avvalevano dell’uso di armi da fuoco e da taglio, tra cui coltelli a lama lunga, accette e machete, e non esitavano ad usare violenza sulle vittime, spesso imbavagliate e legate con fascette di plastica.
I prevenuti, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso le case circondariali di Torino e Gorizia a disposizione dell’autorità giudiziaria veneziana.
L’indagine
I provvedimenti della Prcura di Venezia sono scaturiti a seguito di approfondimenti investigativi nel contesto dell’indagine “Crimini d’Oriente” che, nel periodo agosto – ottobre 2018, aveva già portato all’arresto dei primi 6 cittadini cinesi appartenenti allo stesso sodalizio criminale