In auto ubriaco fradicio, si schianta e cerca di nascondersi. Cosa dice? Sono spaventato!

Polizia Locale
Paola Treppo

Ubriaco al volante danneggia le auto in sosta: rintracciato e denunciato. È stato individuato dagli agenti della Polizia Locale Locale di Pordenone il conducente del veicolo Citroen che, nel pomeriggio del 14 aprile scorso, ha danneggiato due veicoli in sosta tra piazza Risorgimento e Viale Cossetti, a Pordenone.

Un testimone e la Poliza di Stato, hanno contribuito ad aiutare i poliziotti locali a rintracciare l’ubriaco, autore dei danneggiamenti

Cosa è successo

Al Comando di Polizia Locale era giunta una chiamata dove si segnalavano due vetture danneggiate in piazza Risorgimento, viale Cossetti, e un’autovettura autrice dei danneggiamenti, in fuga.

Gli agenti, sentito un testimone, sono risalite al modello del mezzo e, grazie al lavoro di squadra, con le Volanti della Polizia di Stato, hanno rintracciato il conducente del veicolo che si era nascosto in un parcheggio sotterraneo.

Chi è 

L’uomo, un quarantottenne di Pordenone, interrogato sul motivo della fuga, tentava di giustificasi riferendo di essersi spaventato, ma ai poliziotti locali non sfuggiva il suo stato alterato e l’alito inequivocabilmente vinoso. Sottoposto al controllo alcolimetrico, aveva un tasso di alcool nel sangue superiore di oltre quattro volte il limite di legge.

Gli sono state constestae le violazioni per guida in stato d’ebbrezza, con l’aggravante di aver causato un sinistro, l’omesso controllo del veicolo e l’incidente con fuga.

E vediamo gli “effetti” di tutti i controlli Covid19

– 234 soggetti identificati

– 9 sanzioni

Gli effetti dell’allentamento delle misure restrittive non si sono fatti attendere

Nell’ambito dei controlli disposti per l’emergenza in atto con ordinanza della Questura, le pattuglie dedicate della Polizia Locale di Pordenone-Cordenons, dalla giornata del 14 aprile, data dell’entrata in vigore della nuova ordinanza, sono stati identificati 234 soggetti, elevando 9 sanzioni per la violazione in materia di contenimento della diffusione del coronavirus.

Una corsa…

“Sono andata a fare una corsa”: con questa semplice motivazione, senza porsi problemi di sorta, una ragazza intenta nell’attività sportiva della corsa campestre si è giustificata agli agenti che l’hanno pizzicata in via Nuova di Corva a quasi tre chilometri di distanza dalla propria abitazione, fraintendendo la possibilità di svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione.

“La possibilità di uscire di casa dev’essere svolta con giudizio nel rispetto di tutti, indossando le mascherine e rispettando l’interpretazione data da Sindaco e Prefetto del raggio dei 500 metri, senza andare oltre. Il territorio viene costantemente monitorato, come dimostrano i dati” dichiara l’Assessore Loperfido del Comune di Pordenone.

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