In fuga per la marijuana, Roberti: «Cavarzerani da svuotare»

L'assessore regionale Roberti commenta la fuga, con finalità di spaccio, avvenuta nell'ex caserma di Udine
Redazione
“L’episodio di due giorni fa, fortunatamente sventato dall’intervento dell’Esercito in collaborazione con le Forze dell’Ordine, testimonia la necessità non di allentare la presa bensì di intensificare i controlli attorno alle strutture di accoglienza. Alla luce di questo nuovo caso di cui si rendono protagonisti gli ospiti della Cavarzerani, viene dunque da chiedersi se la rivolta contro la creazione della zona rossa attorno alla caserma fosse determinata solo da un’opposizione di carattere sanitario o se piuttosto affondasse le radici nel rischio, percepito dai migranti, di non poter più esercitare lo spaccio di sostanze stupefacenti.”
Lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, commentando l’ennesimo tentativo di fuga, con finalità di spaccio, di un ospite della caserma Cavarzerani di Udine. 
“La Cavarzerani va dunque svuotata – secondo Roberti – non per portare quelle persone in altre località della regione o del paese, ma solo per scortarli al più vicino aeroporto. Lì, diversamente che da noi – conclude l’assessore – potranno comportarsi come meglio credono.”

Cavarzerani: Venanzi (Pd), grazie a rinforzi chi sbaglia paga

“L’episodio accaduto oggi fuori dalla Cavarzerani dimostra che, per fortuna, chi sbaglia deve pagare. E questo è reso possibile dalle forze dell’ordine e dai rinforzi dei militari inviati dal ministero dell’Interno, anche grazie alle nostre pressioni”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Udine Alessandro Venanzi, a proposito della persona fermata mentre tentava di introdursi nella ex caserma.
“L’intervento – aggiunge Venanzi – è stato possibile perché oggi c’è un maggiore presidio di un’area particolarmente sensibile, soprattutto in pieno Covid, all’interno della città. Voglio ringraziare in questa occasione tutte le forze dell’ordine impegnate quotidianamente nella lotta alla criminalità, che a Udine deve essere debellata non sotto forma di slogan ma con azioni concrete e costanti”.
Per il capogruppo dem “si devono certo rispettare i numeri dell’accoglienza e gradualmente la Cavarzerani  va svuotata, ovviamente senza coltivare i sogni irrealizzabili di ‘piazza pulita’ che nutre l’assessore regionale che fomenta l’insicurezza”.

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