“Incidenti come quello dello scorso fine settimana, anche in considerazione di quello di appena 11 mesi fa, non saranno più tollerabili”. E’ stato chiaro il messaggio lanciato dall’assessore reginale all’Ambiente, fabio Scocciarlo, nella riunione di oggi in videoconferenza con i vertici della Snua, rappresentata dal presidente Fabio Piovesan. L’incontro è stato voluto dalla Regione in seguito all’incendio di sabato scorso che ha visto il rogo nell’impianto di stoccaggio di rifiuto secco non differenziato di Aviano, che ha creato una nube inquinanti, che si è sul Friuli Occidentale creando allarme sula popolazione e costringendo i sindaci di Aviano e Roveredo a intervenire con apposite ordina. Snua ha presentato un relazione nella quale ricostruiva l’accaduto, sottolineando l’origine del rogo prodotta da autocombustione dei rifiuti che ha innescato l’incendio divampato poi troppo velocemente per essere controllato e impegnandosi per nuovi investimenti tecnologici di prevenzione e controllo.
Scoccimarro ora attende “una relazione più puntuale, in attesa delle indagini delle autorità competenti, e soluzioni per prevenire episodi simili”.
Dopo una prima ricognizione fortunatamente non sono state riscontrate criticità nel sistema ‘rifiuti’ legato ai conferimenti, ora sospesi per un solo capannone alla Snua da parte dei gestori che operano sul territorio regionale.
Intanto sul fronte delle analisi, Arpa ha fatto saper che anche dai monitoraggi di oggi la situazione appare in costante miglioramento. Le analisi sui campioni prelevati domenica per la determinazione delle diossine sono ancora in corso e si ultimeranno indicativamente a metà settimana.