Due finanzieri di 28 e 30 anni, appartenenti al Soccorso alpino di Tarvisio, hanno perso la vita mentre stavano effettuando un’attività addestrativa sulla catena del piccolo Mangart, a Tarvisio.
I loro corpi sono stati rivenuti oggi, alle 2.15, nelle vicinanze del rifugio Zacchi, a 1400 metri di altezza, dai colleghi che non li avevano visti rientrare dall’attività addestrativa che era iniziata alle 4 del 16 agosto.
A perdere la vita Lorenzo Paroni, nato a Spilimbergo ma residente a Montereale Valcellina, e il collega Giulio Alberto Pacchione, residente a Tarvisio. Uno si era arruolato nella guardia di finanza nel 2018, l’altro nel 2020.
Le salme sono state recuperate e condotte nella camera mortuaria del cimitero di Tarvisio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
«La tragica scomparsa dei finanzieri Lorenzo Paroni e Alberto Pacchione sul monte Mangart lascia sgomenta l’intera comunità della nostra regione. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a tutta la Compagnia della Guardia di finanza di Tarvisio in queste ore di profondo dolore».
È il cordoglio espresso dal presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e dall’assessore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi per la morte dei finanzieri soccorritori in servizio a Tarvisio mentre erano impegnati in un’attività addestrativa.
«Due professionisti esemplari, che svolgevano il loro prezioso servizio per la collettività con impegno encomiabile», hanno aggiunto Fedriga e Riccardi.
