Investì e uccise la 17enne Silvia Piccini, patteggia 1 anno e 4 mesi

L'incidente avvenne il pomeriggio del 20 aprile a San Daniele. La giovane ciclista finì contro il parabrezza e poi sull'asfalto
Hubert Londero
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Silvia Piccini, ciclista agonista, 18 anni mai compiuti, perse la vita nell’aprile 2021, dopo essere stata urtata da un’automobile mentre si allenava con la sua amata bicicletta. Per la sua morte era stata accusata di omicidio stradale la 36enne Valeria Martinuzzi, residente a Dignano, che oggi ha patteggiato 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa, davanti al gup di Udine Carlotta Silva. Alla donna è stata sospesa la patente per tre anni.

L’incidente avvenne il pomeriggio del 20 aprile a San Daniele, sulla strada che conduce a Rodeano, all’altezza dell’incrocio per Villanova. Mentre la ragazza stava svoltando, il pedale sinistro della bicicletta toccò il paraurti dell’Audi sulla quale viaggiava Martinuzzi a una velocità superiore al limite dei 90 chilometri all’ora. La giovane ciclista finì contro il parabrezza e poi sull’asfalto. Portata in ospedale a Udine, la sera stessa i medici dichiararono la morte celebrale. Dopo due giorni, il decesso.

La ragazza era nata in Spagna, viveva a Gradisca di Sedegliano ed era iscritta alla quarta liceo di scienze applicate al Malignani di Udine. Nella sua carriera agonistica, aveva fatto parte di diverse squadre ed era tesserata con l’U.C. Conscio Pedale del Sile. La sua morte commosse la comunità di Gradisca e il mondo sportivo friulano.

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