Incompatibilità del sindaco De Toni, le carte in Procura e all’Anac

L'opposizione di centrodestra ha già inviato le carte
Hubert Londero
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Incompatibilità del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, le carte sono già in mano alla Procura e all’Autorità nazionale anticorruzione. Lo ha precisato oggi il capogruppo della Lega a Palazzo D’Aronco, Francesca Laudicina. Ieri la minoranza ha puntato il dito contro De Toni per aver dichiarato l’assenza di incompatibilità al momento dell’insediamento pur avendo partecipato 9 giorni dopo al Cda della Calzavara, azienda a cui il Comune aveva appaltato la posa di alcune telecamere. La risposta del primo cittadino non si è fatta aspettare: ha affermato di essere sereno e invitato la minoranza, qualora non avesse trovato esaustive le spiegazioni fornite dagli uffici, a presentare un esposto in Procura.

“Non abbiamo depositato esposti – dice Laudicina -, ma già nei giorni scorsi abbiamo inviato la documentazione alla Procura di Udine e all’Anac per conoscenza. Sconvolge che un amministratore pubblico sventoli la Procura. Ciò che vogliamo è che in Comune si attivi quella trasparenza – continua – che oggi non c’è”.

“Finora le verifiche degli organi preposti sono stati differiti – prosegue Laudicina – e ora è arrivato il momento che i controlli vengano effettuati, tenuto conto che il sindaco ha affermato di essersi già dimesso dal Cda di Calzavara al momento della proclamazione, mentre dagli atti pubblici risulta il contrario”, conclude.

Interpellato da Telefriuli, De Toni non ha voluto commentare ritenendo sufficiente quanto dichiarato nella giornata di ieri.

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