Iniziato il restauro dell’antica Ciminiera di Rubignacco, simbolo del Cividalese

Il camino, vero monumento al lavoro della zona del Cividalese oltre che mirabile costruzione di archeologia industriale, fu abbattuto il 12 luglio 2016
Giancarlo Virgilio

A quasi tre anni di distanza dalla sua demolizione, tornerà a svettare nel circondario di Rubignacco un simbolo delle laboriosità dei friulani, l’antica ciminiera della fornace dei ‘F.lli Feletig’. 

Il grande camino, alto 45 metri, fu abbattuto il 12 luglio 2016 poiché a rischio crollo, nonostante le vibranti proteste dei residenti e degli abitanti della Valli. 

Costruito in mattoni rossi, edificato nel 1890 e ristrutturato nel 1920, la ciminiera seppe resistere non solo alle due grandi scosse del 1976, ma anche al terrmoto sloveno verificatosi tra Bovec-Kobarid il 12 aprile 1998. La centenaria ciminiera si piegò, ma non si spezzo mai. E proprio questa sua resistenza fu associata e comparata al carattere degli abitanti del Cividalese. 

Il manufatto, come promesso dalla proprietà, sarà sì ricostruito, ma con un’altezza decisamente inferiore, tra i 10 e i 15 metri per non interferire con il piano viabile della statale 356. La volontà è quella di  preservare il basamento e di ricostruire solo parzialmente la ciminiera, proprio a testimonianza storica del bene. Gli operai sono già all’opera: hanno già sistemato l’area del cantiere, ripulito diverse centinaia di mattoni e innalzato l’impalcatura che seguirà la crescita di questo “monumento” di archeologia industriale. 

(Nella gallery le foto di com’era e com’è. Nel video la sua demolizione)

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