Insetti e animali mai visti, riapre al pubblico la Casa delle Farfalle di Bordano

Sabato 20 giugno riaprirà al pubblico la Casa delle farfalle di Bordano, la più grande esposizione vivente presente in Italia al cui interno prosperano animali e piante della giungla afr...
Redazione

Sabato 20 giugno riaprirà al pubblico la Casa delle farfalle di Bordano, la più grande esposizione vivente presente in Italia al cui interno prosperano animali e piante della giungla africana, delle foreste pluviali e dell’Amazzonia. Tante le novità previste per la nuova stagione estiva, tra queste: nuove aree espositive, nuovi esemplari e un percorso particolare dedicato al mimetismo. 

 La stagione, che doveva aprirsi lo scorso 21 marzo, inizierà invece sabato 20 giugno, con tre mesi esatti di ritardo. “Abbiamo preso tutte le misure di sicurezza necessarie – ricorda Stefano Dal Secco, direttore della struttura – dalla segnaletica, ai disinfettanti, al numero di ingressi controllato. Per fortuna la Casa delle farfalle è grande e presentava già un percorso ad anello, per cui i visitatori non si accorgeranno quasi della differenza: ci saranno come sempre le farfalle, come sempre tanti altri animali e le mostre. In fondo la gente viene a trovarci per guardare, per ascoltare”.

La Casa delle farfalle rimarrà aperta con le modalità di sempre, dalle 10 del mattino fino alle 6 del pomeriggio (ultimo ingresso alle 17). La sola differenza è che quest’anno invece di chiudere le serre a fine settembre sarà aperta anche tutto il mese di ottobre. “Il lockdown – continua Dal Secco – è stato una iattura per tutti; noi abbiamo perso per intero la primavera, con i ponti, la Pasquetta e le gite fuori porta. Però bisogna usare le opportunità che ci sono sempre, anche dove sembra tutto nero. Noi, qui, siamo stati autorizzati a venire al lavoro ogni giorno, per curare le piante e gli animali, e ne abbiamo approfittato per produrre un’enorme quantità di contenuti video, raccontando i nostri animali e i luoghi da cui provengono. È stata una sorpresa, la quantità di persone che ci hanno seguiti ogni giorno; siamo perciò riusciti a mantenere, tramite i social, un canale aperto con i visitatori che non sono potuti venire a trovarci di persona. È un progetto che continueremo: è una maniera perfetta per stabilire un rapporto con le persone che va al di là della visita puntuale, ma inizia prima e si sviluppa dopo”.

Anche se un paio di progetti sono stati spostati al prossimo anno, la maggior parte delle novità sono pronte. La principale è il MUFFFA (il primo “Museo delle farfalle e delle falene”), inaugurato durante la quarantena, che ora mostrerà al pubblico alcuni dei suoi pezzi migliori. Subito dopo, la versione aggiornata dei “Gioielli a 6 zampe” con alcune acquisizioni davvero spettacolari, insetti che anche i ricercatori di “Farfalle nella testa” non avevano mai visto prima. “L’offerta che oggi si trova davanti il visitatore che viene a Bordano – ricorda Francesco Barbieri, entomologo e curatore delle collezioni alla Casa delle farfalle – è sempre più ricca. Oggi, oltre alle serre con gli animali, può vedere ben tre mostre”. Per quanto riguarda gli animali, si conferma la “specialità” di Bordano, con tanti invertebrati e alcuni piccoli vertebrati.

Tra i nuovi ospiti che si trovano in serra quest’anno, ricordiamo alcuni coloratissimi dendrobatidi (le famose “rane freccia” dalle quali viene estratto il curaro dalle popolazioni dell’Amazzonia).

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