La Libreria Umberto Saba di Trieste raggiunge il secolo di vita

Compleanno speciale per una delle più antiche e famose librerie d’Italia, luogo d’incontro e confronto di poeti, scrittori e intellettuali del calibro di James Joyce, Italo Svevo, Giani Stuparich e Cl...
Sara Ramani
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Compie cento anni la Libreria Umberto Saba di Trieste, una delle più antiche e famose d’Italia, luogo d’incontro e confronto di poeti, scrittori e intellettuali del calibro di James Joyce, Italo Svevo, Giani Stuparich e Claudio Magris.

E’ nel cuore di Trieste, piccola e seminascosta, piena zeppa di libri, fino all’alto soffitto, con la macchina per scrivere di Umberto Saba e la sua grande foto (cappello, pipa e bastone) appoggiata agli scaffali.

Il poeta la rilevò nel settembre del 1919. La trasformò subito nel suo amato luogo di lavoro, anche se non esitò a definirlo “antro scuro”. Nel 1924 assunse come commesso Carlo Cerne, Carletto, che poi divenne il proprietario di questa che senza dubbio, è una delle librerie antiquarie italiane più conosciute nel mondo. Oggi, a distanza di cento anni da quel settembre del 1919, è ancora il figlio di Carletto Cerne, Mario, a gestirla.

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